Plague Inc e la questione Coronavirus: in Cina bannata l'app per 'contenuti illegali'
Dopo il boom di vendite ecco la tegola per lo studio di sviluppo.
Plague Inc., il simulatore strategico in tempo reale sulle pandemie, è stato bruscamente rimosso dall'App Store cinese e non è ancora chiaro il perché. In un post sul blog, lo sviluppatore Ndemic Creations ha dichiarato di essere stato solamente informato del fatto che Plague Inc. "include contenuti illegali in Cina, come stabilito dalla Cyberspace Administration of China". A questo punto, non sono state fornite ulteriori informazioni per dichiarare esattamente quali siano i contenuti illegali.
"Questa situazione è completamente fuori dal nostro controllo", ha scritto Ndemic Creations. "Non ci è chiaro se questa rimozione sia legata al focolaio di coronavirus in corso che la Cina sta affrontando. Tuttavia, l'importanza educativa di Plague Inc. è stata più volte riconosciuta da organizzazioni come il CDC e stiamo attualmente collaborando con le principali organizzazioni sanitarie globali per determinare come possiamo supportare al meglio i loro sforzi per contenere e controllare COVID-19".
Nel mezzo dell'epidemia di coronavirus, Plague Inc. ha recentemente sperimentato un enorme picco di popolarità in Cina, superando le classifiche di gioco iOS a pagamento e spingendo la discussione online sul sito di social media Weibo. All'inizio, la situazione potrebbe sembrare piuttosto incisiva: un tentativo da parte del governo cinese di sradicare la discussione su tutto ciò che riguarda il coronavirus che potrebbe essere dannoso per l'immagine del Partito Comunista.
Tuttavia, come notato dall'analista Daniel Ahmad, il gioco non è mai stato concesso in licenza per il lancio in Cina. Secondo Ahmad, sembra anche essere l'unico gioco correlato ai virus finora rimosso. Un altro motivo di rimozione, forse, potrebbe essere il timore del governo di fuorviare i giocatori o causare panico. Ahmad nota che il gioco ha recentemente ricevuto un aggiornamento chiamato "fake news" che permette alle persone di creare disinformazione.
Ovviamente si tratta solo di ipotesi: attualmente le persone decedute in Cina si attestano intorno alle 2.700 ed è probabile che il Governo cinese non voglia diffondere ulteriormente il panico nel suo paese. Nel frattempo, Ndemic Creations "sta lavorando molto duramente per cercare di trovare un modo per riportare il gioco nelle mani dei giocatori cinesi", anche se riconosce che il processo sarà difficile.
"Come piccolo studio di giochi indipendente nel Regno Unito, le probabilità sono contro di noi. La nostra priorità immediata è cercare di entrare in contatto con la Cyberspace Administration of China per capire le loro preoccupazioni e lavorare con loro per trovare una soluzione."
Fonte: Eurogamer.net