PlayerUnknown's Battlegrounds: è iniziata una pioggia di ban
Più di trentamila i giocatori beccati a usare pratiche scorrette.
In PlayerUnknown's Battlegrounds, a partire dallo scorso mese, è iniziata una vera e propria valanga di ban. Come riporta Kotaku, infatti, sono state condotte indagini per scoprire se tra i giocatori professionisti del celebre survival ce ne fosse qualcuno dedito all'uso di un particolare cheat, che fino a poco tempo fa era di difficile individuazione.
Il "trucco" in questione, è una manovra non autorizzata che prevede l'uso di una VPN per leggere i pacchetti di dati inviati ai server del gioco, per svelare la posizione in tempo reale dei giocatori su uno schermo separato. È risultato che più di 30mila utenti si servivano di questo sistema, compresi quattro giocatori professionisti e i relativi team, motivo per cui, a dicembre, è scattato il ban di massa.
Questa settimana si sono aggiunti alla lista nera altri dieci giocatori del circuito competitivo appartenenti a squadre diverse, compresi quanti, pur non servendosi direttamente della VPN, erano a conoscenza della pratica scorretta dei compagni. Il team europeo Sans domicile fixe ha perso due membri e dovranno quindi cercare dei sostituti prima di poter tornare a gareggiare. Si tratta, indubbiamente, di un duro colpo per la scena eSport di PlayerUnknown's Battlegrounds. Vedremo se l'ondata di squalifiche continuerà e quali proporzioni assumerà.