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PS5 riuscirà a identificare gli utenti attraverso i sensori del DualSense? Spunta online un nuovo brevetto

Meglio di una identificazione a due fattori?

Sony Interactive Entertainment ha sempre avuto un occhio di riguardo verso le misure di sicurezza, specialmente dopo la colossale fuga di dati del PlayStation Network di qualche anno fa. Forse è per questo motivo che, con l'arrivo della console di nuova generazione PlayStation 5, si sente obbligata a fare "qualcosa in più" rispetto al solito.

Stando ad un recente brevetto registrato pochi giorni fa, pare che Sony voglia integrare nel suo nuovo hardware un sistema che renda più semplice ed immediato il login su PlayStation 5, oltre ad aumentarne drasticamente la sicurezza. Questo, grazie al controller DualSense e ai suoi speciali sensori.

Facciamo un esempio: un giocatore Sony si trova a casa di un amico, anch'esso proprietario di una console Sony, e decide di entrare con il proprio account, per aver accesso ai propri dati salvati e ai suoi contenuti. Nel caso si dimenticasse di effettuare il log-out, il proprietario di quella console continuerà ad avere accesso all'account e, ovviamente, ai dati personali dell'utente. Non un problema gravissimo nel caso ci si trovasse da un amico fidato, ma è comunque un problema diffuso e sentito dalla community.

La soluzione proposta da Sony per PS5 è avere il sistema stesso, riconoscere automaticamente il giocatore e il suo account, nel momento esatto in cui prendono in mano il controller DualSense, basandosi su vari dati come impronte digitali, pressione e altro. In questo modo, non servirà più inserire username e password come facciamo di solito. Il brevetto cita anche altre periferiche in grado di riconoscere un utente, come ad esempio la nuova PlayStation Camera.

All'atto pratico, non è tanto diverso dai moderni smartphone, dotati di rivelatore di impronte digitali, i quali consentono l'accensione del telefono senza necessità di PIN o password. Trattandosi di un brevetto, tuttavia, non possiamo dare per scontata la sua presenza all'interno di PS5, in quando può trattarsi semplicemente di una feature teorica, ancora sperimentale.

Secondo voi qualcosa del genere sarà possibile con il DualSense? Oppure non è una tecnologia che ritenete ancora affidabile?

Fonte: SegmentNext