PlayStation 5 e il suo rapidissimo SSD al centro di un'analisi firmata Digital Foundry
Meno grane per gli sviluppatori e giochi rapidi per gli utenti.
I dati tecnici principali di PlayStation 5 e Xbox Series X sono finalmente noti al grande pubblico e tutti noi abbiamo potuto constatare un importante verità: la console Sony è, sulla carta, meno potente di quella Microsoft.
Tuttavia, c'è un piccolo dettaglio che potrebbe fare la differenza sul risultato finale ed è qualcosa che Sony stessa ha pubblicizzato in più di un'occasione: il suo SSD ultraveloce, da ben 5.5 GB/s, una velocità assurda e finora impensabile. L'SSD sarà sicuramente il punto di forza della next-gen PlayStation, ma quali saranno i suoi vantaggi effettivi per gli sviluppatori? Digital Foundry ha provato a spiegarcelo dopo un'attenta analisi.
A quanto pare, chi si occuperà di creare giochi per PlayStation 5 potrà sfruttare la velocità dell'SSD utilizzando un sistema ID, il quale permetterà alla console di catalogare i vari dati, identificare quelli necessari in un dato momento e lasciare che il sistema li generi in millisecondi, una latenza insignificante rispetto a quella garantita dagli hard disk attuali, quantificabile in 250 millisecondi.
Il cambio da disco rigido a SSD permetterà agli sviluppatori di alleggerire l'intero sistema: in origine, per garantire l'accesso rapido ai dati necessari, bisognava duplicare svariate volte lo stesso elemento, affinché l'hardware riuscisse a raggiungerlo in tempi brevi. Grazie all'SSD, invece, non verranno generati repliche di dati già esistenti e questo ridurrà a zero la creazione di pacchetti inutili. All'atto pratico, ciò si tradurrà in patch e installazioni rapide e dal peso contenuto, dato che andranno a sostituire solo i dati essenziali e non grandi porzioni di file.
Infine, come conseguenza di tutto ciò, grazie a queste semplificazioni gli sviluppatori avranno la possibilità di lavorare più speditamente, riducendo potenzialmente costi e crunch time.
Mike Cerny, responsabile di PlayStation 5, aveva assicurato che la console era stata studiata per venire incontro alle esigenze degli sviluppatori e rendergli la vita facile, ammettendo i problemi sorti con PlayStation 3. Da quello che stiamo vedendo, sembra che si tratti di un altro passo nella direzione giusta.
Ovviamente, sebbene siano molti gli sviluppatori entusiasti nel lavorare con PS5 e il suo nuovo SSD, per noi giocatori bisognerà attendere il reveal di qualche gioco in azione per constatare le potenzialità della console. Voi che ne pensate? PS5 promette bene, oppure siete in attesa di qualche informazione extra, prima di prendere una decisione?
Fonte: Eurogamer