PlayStation 5 e Xbox Series X non subiranno ritardi a causa del coronavirus secondo Michael Pachter
Sony e Microsoft hanno dei "piani B" per questa situazione.
La recente epidemia di coronavirus sta causando non pochi problemi in Cina: oltre all'incalcolabile costo in vite umane (nel momento in cui scriviamo, sono state registrate più di 800 vittime), si ipotizzano anche importanti danni economici a causa della chiusura prolungata di aziende e fabbriche. La Cina è infatti il territorio dove, grazie a costi di produzione irrisori, molti prodotti elettronici e multimediali provenienti dalle aziende di tutto il mondo vengono assemblati.
Con il coronavirus ancora rampante, è possibile che i prodotti tecnologici attesi per quest'anno vengano rimandati a data da destinarsi? Nel nostro caso, PlayStation 5 e Xbox Series X, previste originalmente per la fine del 2020, debutteranno nel mercato solo il prossimo anno? Secondo l'analista Michael Patcher, non è qualcosa di cui dovremo preoccuparci.
Patcher avrebbe infatti dichiarato che, sebbene ignori quando possa durare l'attuale epidemia di coronavirus, è consapevole del fatto che le due grandi aziende produttrici di console, Sony e Microsoft, non avrebbero difficoltà ad aggirare il problema dato che, a differenza delle compagnie mobile come Apple, loro non sono confinate in Cina:
"Apple non ha delle alternative realistiche alla produzione in Cina, a causa della complessità dell'assemblaggio (molti componenti, specifiche alte, costi elevati). Al contrario, Xbox e PlayStation non devono per forza essere prodotte in Cina, anche se è la nazione con i costi più inferiori. Se il coronavirus durasse fino a giugno, sarebbe un problema per Microsoft e Sony. È possibile che duri fino ad allora, ma il mercato azionario ci dice che non sarà il caso. Se lo fosse, il mercato affonderebbe a causa dell'interruzione a lungo termine della catena produttiva.".
"Immagino che Apple andrebbe nel panico se il coronavirus fosse un problema nel prossimo mese, ma credo che Sony e Microsoft possano spostare tranquillamente metà della produzione in Taiwan o in Vietnam (al costo di forse 5-10 dollari extra per unità) giusto per stare sul sicuro.".
Effettivamente, se le due compagnie possono permettersi di spostare la produzione verso altri stati, questo non dovrebbe intaccare le tempistiche di produzione e le due console next-gen potrebbero arrivare sul mercato nei tempi stabiliti.
Ovviamente, non sappiamo se questa sarà la strada scelta da Sony e Microsoft: bisognerà aspettare e vedere come si evolverà la situazione per capire quali saranno le prossime mosse dei due colossi.
Cosa ne pensate?
Fonte: TechRadar