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PlayStation Home non deve morire! L'incredibile storia dei fan che lottano per lo spazio social di Sony

"Sognare un luogo chiamato casa".

Nasce originariamente su PS2 con il nome Hub ma è solo su PS3 e su un PlayStation Network in continua crescita che incontra un'attenzione significativa sin dal suo annuncio. Un progetto amato da quel Phil Harrison che ai tempi era presidente dei SCE Worldwide Studios e che ora ha il suo bel da fare con Google Stadia. PlayStation Home è un progetto che quando venne lanciato nel 2008 attirava l'attenzione di tutti o quasi e che indubbiamente affascinava parecchi.

Uno spazio social 3D gratuito in cui vagare con il proprio avatar tra chiacchierate con amici e nuove conoscenze che ha incontrato la propria fine senza troppe cerimonie o clamori l'1 aprile del 2015. Da allora delle persone, dei fan stanno facendo di tutto per non abbandonare PlayStation Home all'oblio assoluto.

IGN.com ha pubblicato un interessante approfondimento su questa curiosa storia attraverso un video e un articolo che vogliamo condividere con voi. È la storia di alcuni appassionati tra quei 41 milioni di utenti che facevano parte di quello spazio social alla sua chiusura.

La storia di persone come Nagato che da due anni lavora con un team chiamato Destination Home per resuscitare la creazione di Sony o di iAnony che invece ha provato a ricreare PlayStation Home all'interno di Dreams, l'esclusiva PS4 che fornisce ai giocatori gli strumenti per dare vita a opera incredibili.

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Sono sicuramente tempi delicati per la preservazione dei videogiochi del passato (la presunta e imminente chiusura degli store di PS3, PSP e PS Vita si ricollega anche a questo tema), una questione che sta a cuore a sempre più persone e che coinvolge una schiera di fan e professionisti sempre più nutrita. Mantenere in vita PlayStation Home non è e non sarà semplice ma c'è chi sta dando tutto se stesso per riuscirci.

Avete provato PlayStation Home ai tempi? Che ricordi avete di quello spazio social e cosa pensate di questa particolare storia?

Fonte: IGN.com