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Poche donne nell'Industry? "Il problema non è il sessismo"

Gabrielle Toledano di EA spiega il rapporto tra il gaming e l'altra metà del cielo.

Gabrielle Toledano di EA ha rivelato quelli che secondo lei sono i tre segreti che circondano il sessismo nell'industria videoludica, tipo che non sempre prendersela con gli uomini ha senso, e che spesso non ci sono donne che si candidano per un lavoro.

"Piuttosto che prendersela con la maggioranza solo perché è la maggioranza, credo che la soluzione debba iniziare da noi, dalle donne", ha spiegato il vice presidente esecutivo e direttore dell'ufficio risorse umane di Electronic Arts su Forbes.

"È facile criticare gli uomini perché non creano un ambiente di lavoro attraente per le donne, ma credo sia un vicolo cieco. Se vogliamo che più donne lavorino nel settore, dobbiamo capire che il problema non è il sessismo".

E anche se questo commento sembra ignorare la polemica sulle booth babes e quella relativa all'hashtag the #1reasonwhy su Twitter, la posizione della Toledano è comunque interessante, visto che comunque parliamo dei una persona con esperienza nel campo del reclutamento. Secondo il suo parere, più donne dovrebbero identificarsi come gamers, visto che l'industry ha un disperato bisogno di assumerle.

"Sono fiera di lavorare in EA, abbiamo il doppio delle donne assunte rispetto al resto del settore, ma non è ancora abbastanza".

"Ci piacerebbe molto assumerne di più, ma non ne troviamo abbastanza, soprattutto nel settore ingegneristico".

La Toledano, che lavora in EA dal 2006, ha infine incoraggiato le donne a non farsi scoraggiare dalle storie di sessismo, che sono "una triste realtà dei nostri tempi" e ad entrare in questo settore adesso che "è al più importante punto di svolta della sua storia".