Per un politico americano "Star Wars Battlefront II è un casinò online a tema Star Wars. Una trappola per i ragazzini"
Le dure dichiarazioni di Chris Lee.
Se la decisione del Belgio di considerare le loot box come gioco d'azzardo colpisce Star Wars Battlefront II come molti altri titoli, le parole di un politico americano e in particolare di un rappresentate delle Hawaii accusano direttamente il titolo sviluppato da DICE e le sue pratiche.
Il politico democratico, Chris Lee, ha pesantemente criticato Star Wars Battlefront II chiedendo delle leggi dedicate e la fine della vendite delle loot box ai minori. Ecco le sue parole riportate da Eurogamer.net.
"Siamo qui oggi per assicurare delle protezioni future ai ragazzini, ai giovani e a tutti quando si parla della diffusione di pratiche predatorie nel gaming online e delle pesanti conseguenze che possono avere e stanno avendo su delle famiglie di tutta la nazione.
"Questo gioco è un casinò online a tema Star Wars progettato per spingere i ragazzini a spendere denaro, è una trappola. È qualcosa che dobbiamo considerare per assicurarci che soprattutto i minori, che non sono psicologicamente e emotivamente maturi per essere in grado di giocare d'azzardo (questo è il motivo per cui il gioco d'azzardo è vietato sotto i 21 anni), siano protetti dall'essere intrappolati in questi cicli che hanno spinto molte persone a spendere migliaia di dollari in transazioni online.
"Stiamo analizzando delle leggi che possano proibire la vendita di questi giochi ai minori al fine di proteggere le famiglie, ma anche a leggi che proibiscano diversi tipi di meccanismi tipici di questo genere di giochi. Stiamo parlando anche con molti altri stati e con legislatori che stanno analizzando la stessa questione. Questo è il momento appropriato per essere certi che queste questioni siano trattate prima che diventino la norma per tutti i giochi".
Alle parole di Lee si sono poi aggiunte quelle di un altro democratico, Sean Quinlan, che ha paragonato le pratiche che incoraggiano i minori a giocare d'azzardo all'idea di pubblicizzare le sigarette puntando ai ragazzini.
Pare proprio che la politica si sia svegliata e che le loot box e le microtransazioni si trovino nell'occhio del ciclone. Cosa pensate delle parole di Lee?