La community di Smash Bros. è in subbuglio: i pro-player Nairo e Cinnpie accusati di abusi sessuali su minori
Una situazione che ha dell'incredibile.
L'intero mondo del gaming sta vivendo una nuova ondata "MeToo", con numerose persone che hanno deciso di rompere un silenzio durato anni e confessare pubblicamente gli abusi sessuali che hanno dovuto subire.
Dopo un periodo di denunce contro sviluppatori e membri di spicco dell'industria, questa volta a finire nell'occhio del ciclone sono due giocatori professionisti, provenienti dal mondo competitivo di Super Smash Bros.: stiamo parlando di Nairoby "Nairo" Quezada e Cinnamon "Cinnpie" Dunson, entrambi accusati di abusi sessuali da parte dei loro stessi colleghi. La cosa più triste? Si tratterebbero di abusi sessuali su minori.
Andiamo con ordine: il primo, Nairoby, è stato formalmente accusato dall'ex-giocatore professionista di Smash, Zack "CaptainZack" Lauth, il quale avrebbe confessato di esser stato in una relazione sessuale con l'allora vent'enne Nairo, quando lui aveva invece 15 anni.
Con un messaggio su Twitter, intitolato "Sono stanco di vivere una vita di bugie", egli ha raccontato l'inizio di questa relazione, avvenuta al torneo Smash CEO Dreamland 2017:
"Ho iniziato a giocare nei tornei di Smash quando avevo 12 anni. 3 anni dopo, quando ne avevo 15, ho avuto il mio primo incontro sesuale in un altro torneo. CEO Dreamland 2017, venerdì sera, 17 aprile, è stata la prima volta che è successo qualcosa con Nairo e lui aveva 20 anni ai tempi. Fortunatamente, ho registrato tutto quello che accadeva con qualcuno su Discord. Tutto verificabile, con indicatori data e ora che coincidono con altri messaggi che avevo spedito.".
Zack ha condiviso pubblicamente anche alcune transazioni monetarie avvenute tramite PayPal, tra cui un accredito di 2000 dollari: questi, secondo Zack, sarebbero dei pagamenti inviati da Nairo per "pagargli il silenzio".
Secondo la legge della Florida, dove è avvenuto il misfatto, una persona di 18 anni o superiore che compie atti sessuali con un minore di 16 anni, commette un reato punibile fino a 15 anni di reclusione.
Nairo non ha commentato le accuse, ma ha provveduto a cancellare sia il suo account Twitter che quello Instagram. Restano online i canali Twitch e Youtube.
Nella stessa situazione di Nairo si è ritrovata Cinnpie, giocatrice e commentatrice, accusata dello stesso reato da Troy "Puppeh" Wells, uno dei giocatori più forti di Smash a livello mondiale: secondo Puppeh, Cinnpie avrebbe intrapreso prima delle conversazioni spinte e, in seguito, una vera e propria relazione, quando lui aveva solo 14 anni e lei ben 24.
Puppeh ha raccontato che, nell'estate del 2016, durante un periodo di tornei in trasferta, egli sarebbe stato "attaccato" da una Cinnpie ubriaca, finendo bloccato a terra e costretto a pomiciare forzatamente con lei.
"L'incidente è probabilmente durato 15-20 secondi e subito dopo siamo tornati indietro e abbiamo ripreso a giocare amichevolmente a Smash. Ero parecchio in shock. Non mi ero opposto tanto perché avevo 14 anni ai tempi e lei mi piaceva molto.".
Dopo l'accaduto, lui e Cinnpie iniziarono a dormire nello stesso letto e a baciarsi ripetutamente, fino ad arrivare a vere e proprie sessioni di sesso orale.
Quella pseudo-relazione durò per tutta l'estate: in seguito, Cinnpie esortò Puppeh a cancellare qualsiasi messaggio e testimonianza dell'accaduto, restando comunque aperta alla possibilità di iniziare una relazione seria quando avrebbe compiuto 18 anni.
Anche in questo caso, l'accusata non ha voluto commentare le accuse.
La situazione è parecchio grave, ma le accuse che stanno volando lo sono sicuramente di più. Bisognerà aspettare e vedere quali saranno le risposte ufficiali dei due giocatori chiamati in causa.
Cosa ne pensate di tutto questo pandemonio?
Fonte: GameRevolution