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"Il procedurale di No Man's Sky in Destiny? Creare qualcosa di memorabile sarebbe molto difficile"

Parola di Steve Cotton di Bungie.

Destiny è stato criticato da alcuni giocatori per le mappe in cui venivano ambientate diverse missioni e per zone spesso contenute e caratterizzate da un'esplorazione limitata.

Metro in un'intervista con il lead world designer, Steve Cotton, ha toccato un argomento molto interessante proponendo un piccolo parallelo tra Destiny e No Man's Sky chiedendo in particolare se l'utilizzo della generazione procedurale sarebbe stata una scelta azzeccata per il titolo Bungie.

"Il perché abbiamo deciso concentrarci su mappe più piccole è piuttosto chiaro. Per noi non era sufficiente creare una serie di zone. Ogni edificio doveva essere ben studiato per permetterci di creare delle esperienze. Tutto è estremamente...intenzionale. Quindi quando si crea qualcosa direttamente con le proprie mani, senza offesa per No Man's Sky, ma se non è creato da qualcuno è difficile che le esperienze siano memorabili.

"C'è qualcosa di affascinante nella creazione procedurale come concept e ci sono giochi che la sfruttano bene, come ad esempio il mondo di Minecraft, anche se in realtà non è un gioco che si concentra esattamente su quello."

Cotton ha poi sottolineato l'impegno del team nella creazione della nuova zona del Cosmodromo, una zona piena di tanti punti di interesse che attireranno l'interesse e l'attenzione dei giocatori.

Cosa pensate della parole del lead world designer di Destiny e della sua opinione sulla creazione procedurale?