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Il producer di Monster Hunter: World non ama le loot box

I giocatori dovranno trovare equipaggiamento nella buona vecchia maniera.

Negli ultimi mesi del 2017 abbiamo avuto conferma del fatto che le loot box e le microtransazioni stiano antipatiche ad una grandissima fetta di giocatori, che spesso si sono riuniti in veri e propri fenomeni di protesta che hanno avuto nel mirino alcuni dei publisher più importanti dell'industria.

Come riporta Videogamer.com, a non amare particolarmente questa formula non sono però solo gli utenti finali ma anche Ryozo Tsujimoto, producer dell'atteso Monster Hunter: World in arrivo il prossimo 26 gennaio.

Tsujimoto si è espresso a riguardo dichiarando di non essere appassionato delle loot box, e che queste rovinerebbero le meccaniche fondamentali del gameplay stesso di Monster Hunter.

"Vorremmo che i giocatori riuscissero a superare gli ostacoli tramite il gameplay", ha affermato il producer. "Ogni volta che questo succede è una bella sensazione, e allora perché permettere ai giocatori di saltare qualcosa solo per fare soldi in più? Non ha senso".

Per Tsujimoto, le microtransazioni avrebbero il potere di rovinare anche il gioco cooperativo. "Se hai la sensazione che qualcuno non si sia guadagnato ciò che ha o che si è procurato un'arma migliore soltanto pagando, questo potrebbe creare frizioni".

Niente paura quindi, dato che Monster Hunter: World non avrà a quanto pare nessuna meccanica di questo tipo.

Siete contenti della notizia? Siete d'accordo con Tsujimoto? Monster Hunter: World è previsto per il 26 gennaio su PS4 e Xbox One e su PC entro il 2018.