Project Morpheus e Oculus Rift in stretto rapporto per migliorare la realtà virtuale

I visori per la realtà virtuale di Sony e Oculus VR, rispettivamente Project Morpheus e Oculus Rift, rappresentano una grande occasione per proporre al pubblico una nuova concezione di intrattenimento videoludico.

Per questo motivo entrambe le aziende hanno degli stretti rapporti di feedback per quanto concerne l'esperienza che la tecnologia in questione intende proporre sul mercato. A dichiararlo è il CEO di Sony Worldwide Studios, Shuhei Yoshida, nel corso di un'intervista concessa a Polygon:

"Ci conosciamo bene. Brendan Iribe lavorava al tempo per Gaikai, ed avevamo rapporti con Palmer Luckey da molto prima che inaugurasse l'intero progetto su Kickstarter. Entrambe le aziende devono preoccuparsi che l'esperienza offerta da questi prodotti sia ottima sotto ogni punto di vista. Palmer dice spesso che la cosa più brutta che può accadere è la messa in commercio di un visore scadente da parte di una compagnia importante, poiché getterebbe dubbi e perplessità sulla tecnologia in questione", ha spiegato Yoshida.

Inoltre il boss di Sony Worldwide Studios ha detto che spesso gli esperti di entrambe le aziende partecipano alle tech demo rivali, condividendo informazioni e consigli:

"Palmer nel corso della GDC aveva commentato le performance di Project Morpheus, consigliandoci di diminuire la latenza".

Da allora gli ingegneri di Sony hanno infatti lavorato intensamente per ottimizzare questo aspetto dell'esperienza proposta da Project Morpheus. Sony e Oculus VR stanno quindi impegnandosi al massimo per garantire ai videogiocatori la massima qualità da questa nuova tecnologia. Uno spirito di coesione più che positivo, date le circostanze.

Fonte: TweakTown