PS5 lancerà la guerra a Google Stadia? Un brevetto potrebbe svelare un nuovo servizio più avanzato di PlayStation Now

Lo streaming non sarà il solo futuro dei videogiochi, soprattutto nel breve periodo ma l'importanza di questo tipo di servizi sembra ormai chiara praticamente a tutti i grandi nomi dell'industria videoludica e non. Quando si parla di streaming in questo ambito il primo nome che viene in mente è inevitabilmente quello di Google Stadia, a cui Microsoft cercherà di rispondere con Project xCloud. E Sony? PlayStation Now potrebbe solo essere l'inizio.

Digital Trends ha segnalato la presenza di un brevetto molto interessante che è stato presentato dopo il lancio di PlayStation Now (fatto che fa pensare a un servizio slegato dal Now) e che è stato recentemente accettato. Il brevetto composto da 79 pagine descrive in parole povere ciò che è lo streaming in ambito videoludico: giocatori che streammano un gioco attraverso un server che fa da host e che garantisce anche performance migliori rispetto agli hardware classici. Una sorta di esperienza da PC di fascia alta senza effettivamente possedere l'hardware necessario.

Il resto del brevetto descrive quello che sembra a tutti gli effetti Google Stadia. La possibilità di giocare ovunque su ogni schermo senza dover essere legati necessariamente a un hardware. Essendo a tutti gli effetti un servizio streaming quello descritto si espone alle tipiche criticità di queste esperienze: la questione latenza, una connessione minima necessaria, abbonamenti da applicare e modelli di business tutti da scoprire.

Almeno in questo senso il brevetto presenta alcuni indizi dato che fa riferimento a degli abbonamenti con due modelli diversi ipotizzati. Il pagamento degli utenti che va direttamente a Sony con la compagnia che paga poi i vari publisher e sviluppatori. Oppure il denaro degli utenti va direttamente ai publisher con questi che pagano Sony per la possibilità di fare parte del servizio.

Ci troviamo ovviamente nel campo di rumor e delle supposizioni ma c'è sicuramente la possibilità di vedere un servizio di questo tipo (un PlayStation Now potenziato per così dire) debuttare in contemporanea al lancio di PS5. Sicuramente questo brevetto è ancora più interessante se si pensa che solo nella giornata di ieri Sony e Microsoft hanno annunciato una collaborazione legata anche al cloud gaming.