PS5 class action per il drifting nel vivo: 'DualSense difettoso. Condotta di Sony illegale, ingannevole e fraudolenta'
Parole dure.
Nella giornata di ieri vi avevamo riportato la notizia della class action intentata contro Sony per il drifting del DualSense di PlayStation 5. Ebbene, la causa afferma che Sony era al corrente di questo problema e che la sua condotta risulta essere "fraudolenta, illegale e ingannevole".
Come detto precedentemente, la denuncia descrive il controller PS5 DualSense come "difettoso", in quanto contiene "un difetto che consente ai personaggi di muoversi sullo schermo senza che le levette vengano toccate", noto comunemente come drifting. Inoltre, la denuncia afferma che Sony è sempre stata a conoscenza dei problemi "attraverso reclami dei consumatori online, reclami presentati dai consumatori direttamente ad essa e attraverso i propri test pre-rilascio".
La causa sostiene anche che le opzioni di Sony per la riparazione del controller sono troppo limitate: "Quando i consumatori sperimentano il dirfting, le opzioni per la riparazione sono scarse. Secondo quanto riferito, il portale dedicato di Sony PlayStation per i problemi con l'hardware PS5, incluso il controller DualSense, reindirizza i consumatori a contattare un agente del servizio clienti tramite la pagina di contatto per il supporto PlayStation con conseguentemente lunghi periodi di attesa e telefonate preregistrate spesso infinite prima di poter parlare con un operatore".
La causa afferma che "non vi è alcuna indicazione" che Sony abbia sviluppato una effettiva correzione per il drifting del DualSense: "Piuttosto, sembra semplicemente eseguire una sorta di piccolo aggiornamento e restituire il controller DualSense ai consumatori ancora difettosi e suscettibili alla manifestazione di un ulteriore problema simile in futuro". In sostanza i querelanti chiedono a Sony di porre fine alle "pratiche commerciali illegali, ingannevoli, fraudolente e sleali", con una sostituzione gratuita e rimborso.
Fonte: IGN