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PS5 è una macchina nata da 'scelte ardite' per 'incarnare un concetto di verà novità'

Una console che vuole essere autentica next-gen. Ci riuscirà?

Avvicinandoci all'uscita di PS5 e Xbox Series X c'è un aspetto su cui moltissimi giocatori e addetti ai lavori hanno concordato: la sensazione che questa next-gen di davvero next avesse tutto sommato poco, che fosse avara di autentiche novità che andassero oltre risoluzione, frame rate e anche tempi di caricamento.

Insomma, giocare sarà in fin dei conti sempre identico e trasmetterà sempre le stesse sensazioni? Il nostro Lorenzo Mancosu nella sua recensione dedicata a PS5 ha sottolineato un aspetto non da poco della nuova console Sony.

"C'è un elemento particolare che differenzia profondamente le strade scelte dai produttori di piattaforme. Nel caso di Sony non si è mai parlato di ecosistema, i servizi hanno ricoperto un ruolo marginale e l'obiettivo si è invece stretto attorno a PlayStation 5, un po' come accadeva sul finire degli anni '90. In effetti, quando si ha finalmente PS5 sotto mano, ci si rende conto che l'approccio della casa giapponese è profondamente legato alla concezione più classica.

"PlayStation 5 desidera ardentemente presentarsi come una cosa nuova. Risulta nuova nell'estetica, rovesciando completamente la tradizionale stilistica della casa giapponese; risulta nuova nella user-experience, che tradisce la volontà di staccarsi dal passato; risulta nuova nel controller, che promette e dimostra di voler cambiare profondamente la percezione del giocatore; per finire risulta nuova anche nell'hardware, che sceglie di non puntare sulla forza bruta della GPU per imboccare un sentiero tangenziale.

"È una macchina che nasce per incarnare un concetto di novità che sembrava aver abbandonato il mondo console da un paio di generazioni, nonché per trasmettere lampi d'innovazione futuristica sacrificando sprazzi di continuità. È il frutto di una serie di scelte ardite che richiedono tempistiche di valutazione decisamente più ampie rispetto a quelle di un semplice upgrade, e questo vale tanto per il DualSense, quanto per l'architettura dell'hardware.

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"Anche se nel corso degli ultimi mesi abbiamo respirato un'atmosfera molto diversa da quella del classico passaggio alla next-gen, sulla scrivania alla nostra destra è poggiato un oggetto dalle forme aliene, una specie di supercar delle console per videogiochi, qualcosa che riesce a restituire le stesse sensazioni vissute una ventina d'anni fa. Alla fine, nonostante la predominanza di processori, circuiti e schede di memoria, il balzo generazionale è riuscito a rimanere un momento emozionante; ciò è accaduto grazie a PS5, una macchina che mira a replicare i medesimi momenti vissuti in gioventù".

Una next-gen che si fa davvero sentire. Cosa ne pensate?

Trovate questi e molti altri dettagli nella nostra recensione di PlayStation 5