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PS5 avvolta da troppi misteri e punti di domanda? La riflessione di Digital Foundry

Mark Cerny non basta e rimangono alcune perplessità e tante domande senza risposta.

Nella giornata di ieri PS5 è stata la protagonista assoluta di un'altra analisi tecnica che ha messo faccia a faccia il lead system architect Mark Cerny e la redazione di Digital Foundry. È stata un'altra occasione per scoprire diversi dettagli della next-gen di Sony e, in attesa della pubblicazione della traduzione completa, ci vogliamo soffermare per un attimo sulle riflessioni finali del buon Richard Leadbetter, il technology editor di DF.

Richard si sofferma in particolare sul fatto che, nonostante questa ennesima presentazione, i punti di domanda intorno alla console sarebbero ancora parecchi. In parole povere Sony non ha ancora mostrato moltissimi elementi della propria visione e solo con delle demo e delle presentazioni pratiche si potranno formulare ipotesi e considerazioni effettivamente circostanziate.

"C'è ancora molto che non sappiamo riguardo PlayStation 5. Nella sua presentazione Mark Cerny ha indicato che un teardown avverrà a un certo punto in futuro e sarà l'occasione per dare una prima occhiata all'assemblaggio termico, una componente chiave in PlayStation 5 che gioca un ruolo importante nel definire l'effettivo form factor della console, un form factor che speriamo di vedere presto!

"E per quanto riguarda l'aspetto più pratico ci sono ancora dei punti di domanda in sospeso. Sia Sony che AMD hanno confermato che PlayStation 5 sfrutta un core custom basato su RDNA 2 ma il recente reveal delle DirectX 12 Ultimate ha visto AMD confermare feature che Sony non avrebbe, compreso il variable rate shading. Poi c'è il divario tra specifiche ed esecuzione: ciò che Sony ha condiviso in termini di specifiche è davvero impressionante ma la prova sta sempre nell'assaggio concreto. Al di là di un filmato off-screen di Marvel's Spiderman che gira su quello che è un dev kit antiquato non abbiamo visto un singolo pixel.

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"E questo è ciò che voglio davvero vedere da Sony prossimamente, un assaggio dell'esperienza garantita da PlayStation 5. Nell'avvicinamento al lancio di PS4, a questo punto avevamo già visto in azione Killzone Shadowfall e aveva un aspetto magnifico (in verità lo ha ancora oggi) e sì, per quanto un po' di codice di gioco sarebbe benvenuto, ho la sensazione che l'esperienza complessiva sia altrettanto importante. Quanto è veloce l'avvio? Il caricamento dei giochi è davvero istantaneo? C'è un qualcosa di equivalente all'impressionante quick resume di Xbox Series X? I titoli PS4 con frame-rate sbloccato (per esempio InFAMOUS Second Son e Killzone Shadowfall) si impostano sui 60 fps stabili? Più ci pensi, più aumentano le domande. Un promemoria del fatto che mentre andiamo più in profondità nell'architettura di PS5, questo è effettivamente solo l'inizio".

Troppi punti di domanda avvolgono PS5 al momento? Cosa ne pensate?

Fonte: Eurogamer.net