PS5 e il caso Euromediashop: l'associazione Codici vuole il sequestro di tutti i beni del titolare
Il titolare si è costituito ma la vicenda continua.
Continua la vicenda che vede per protagonista l'eCommerce Euromediashop e, grazie a nuovi sviluppi, scopriamo che l'associazione Codici (Centro per i Diritti del Cittadino) ha richiesto il sequestro dei beni per il titolare del sito.
Euromediashop è balzato agli onori della cronaca per aver dichiarato di avere nei propri magazzini le introvabili console next-gen da rivendere sottocosto. In seguito, la vicenda è andata avanti fino a quando il titolare Christian Ciciriello non ha deciso di costituirsi, promettendo rimborsi.
Tuttavia, le "scuse" del titolare non bastano a Codici che, per voce di Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale dell'associazione, afferma:
"Prendiamo atto delle scuse, ma è chiaro che non possono bastare per chiudere una vicenda che presenta tante, troppe ombre e che ha danneggiato moltissime persone".
"In attesa che le indagini facciano il loro corso chiediamo il sequestro dei beni sia del titolare che della società, ed annunciamo che ci costituiremo parte civile al processo. Ci sono oltre 1.000 acquirenti che hanno acquistato un prodotto che non hanno mai ricevuto, a partire dalla famosa PlayStation 5 per passare poi a smartphone e computer portatili, mentre Euromediashop con questa operazione, stando sempre a quanto avrebbe riferito il titolare alla Guardia di Finanza, ha guadagnato 800mila euro".
Per chi fosse interessato, sul sito di Codici viene spiegato come aderire alla class action.
Che ne pensate di questa vicenda?
Fonte: Codici.org.