Skip to main content

PS5 e l'SSD non solo per tempi di caricamento più brevi ma per "simulazioni più complesse e mondi più ricchi"

L'aspetto più interessante della next-gen?

Il 2020, a meno di sorprese dell'ultimo momento, dovrebbe essere l'anno di Xbox Scarlett e di PS5 e l'anno del debutto nel mondo console di un elemento forse sottovalutato ma potenzialmente estremamente importante per gli sviluppatori e per i giocatori.

Stiamo parlando del più volte citato in questi mesi SSD, una piccola grande rivoluzione per le console e un elemento confermato sia per la prossima generazione di Microsoft che di Sony. Proprio l'SSD è il protagonista di una nuova dichiarazione di Renaud Charpentier, game director del team che sta lavorando a Lornsword: Winter Chronicle.

Se ne parla in moltissime occasioni per sottolineare i miglioramenti a livello di tempi di caricamento ma Charpentier vuole indicare soprattutto due elementi ancora più interessanti.

"Noterete che i caricamenti di Lornsword sono piuttosto brevi anche sull'attuale generazione di console, crediamo che sia importante non essere allontanati dall'esperienza una volta iniziata. Gli SSD aiuteranno molto con questo aspetto anche con i giochi più pesanti ma potrebbero anche aiutare con ciò che è possibile proporre in tempo reale.

"Se l'accesso alla memoria di massa è molto veloce può diventare una sorta di RAM secondaria "più lenta" in cui si possono immagazzinare strutture di molti dati che non necessitano ogni singolo frame. Questo può aprire a simulazioni più complesse e a mondi più ricchi e quindi sarà molto interessante sondarne le possibilità".

Le discussioni su ciò che la next-gen potrebbe permettere sono molto accese ma per quanto si parli con insistenza di risoluzione e frame rate, la simulazione di elementi come la fisica e la rappresentazione molto più avanzata del mondo di gioco potrebbero rivelarsi i veri salti generazionali su cui puntare.

Cosa ne pensate e cosa vorreste dalla next-gen?

Fonte: Gaming Bolt