PS5 e Xbox Series X con giochi più costosi? 'Inevitabile per recuperare i costi di produzione'
Avrebbero subito un aumento del 300% in alcuni casi.
PS5 e Xbox Series X stanno per arrivare e con loro nuovissimi giochi che sfrutteranno tutte le potenzialità delle console next-gen. Queste caratteristiche hanno però un prezzo che si traduce in un aumento vero e proprio del costo dei giochi. La maggior parte delle aziende ha mantenuto la formula dei 59,99 dollari, ma alcune di loro invece hanno optato per aumentare di 10 dollari il prezzo dei prossimi titoli next gen. Tra queste troviamo Activision con Call of Duty Black Ops: Cold War e 2K con NBA 2K21 che vede il suo prezzo arrivare a 69,99 dollari. Ora però Take-Two difende la sua scelta che sarebbe stata influenzata dall'aumento del costo di produzione.
In un'intervista, il CEO di Take-Two Interactive (la società madre dell'editore 2K Games) Strauss Zelnick ha difeso la scelta di fare un prezzo più alto. Zelnick ha affermato che i costi di produzione sono aumentati del 200-300% nel corso di questi 15 anni in cui il prezzo standard era di 60 dollari. "La conclusione è che non vediamo un aumento dei prezzi in prima linea da quasi 15 anni e i costi di produzione sono aumentati dal 200 al 300%. Ma più precisamente dal momento che a nessuno interessa davvero quali sono i costi di produzione, ciò che i consumatori sono in grado di fare con il prodotto è completamente cambiato".
"Offriamo un gioco molto, molto più grande per 60 o 70 dollari rispetto a quello che abbiamo offerto per 60 dollari 10 anni fa. L'opportunità di spendere soldi online è del tutto opzionale e non è un titolo free-to-play. È un'esperienza completa e incredibilmente solida anche se non si spende mai un altro centesimo dopo l'acquisto iniziale" ha concluso Zelnick.
Il prezzo di 59,99 dollari è arrivato per la prima volta al lancio di Xbox 360 nel 2005 e da allora non è aumentato per le versioni standard dei giochi. Allo stato attuale, solo Activision e Take-Two hanno aumentato i prezzi per le versioni di titoli di nuova generazione: non ci resta che aspettare e vedere se altre aziende seguiranno il loro esempio.
Sempre durante l'intervista il CEO ha dichiarato che il cloud gaming non sarà il futuro dell'industria.
Fonte: GamingBolt