PS5, Xbox Series X/S e i giochi a €80: 'non tutti i publisher potrebbero aumentare il prezzo'
L'analista Michael Pachter non prevede uno standard.
Come sappiamo, diversi publisher hanno deciso di aumentare il prezzo dei titoli next-gen per PlayStation 5 e Xbox Series X. Tutto è partito da NBA 2K21, in seguito anche Activision ha rivelato un aumento di prezzo per quanto riguarda Call of Duty: Black Ops Cold War, fino ad arrivare a Sony, i cui titoli first-party costeranno di più.
Molti credono che questo sarà praticamente lo standard per tutti i publisher, ma secondo l'analista Michael Pachter non è vero. Durante un'intervista Pachter ha suggerito che gli aumenti dei prezzi da parte dei publisher non devono necessariamente indicare l'inizio di una tendenza del settore e che gli aumenti dei prezzi dipenderanno invece più che altro dal prezzo di listino dei vari titoli.
"L'aumento del costo di un gioco dipende davvero da quello che è il prezzo consigliato dalla console per i giochi", ha detto Pachter. "Microsoft è stata abbastanza chiara con Smart Delivery, che consente di aggiornare gratuitamente un gioco alla versione next-gen. Quindi, se Smart Delivery è gratuito, a meno che Microsoft non aumenti il ​​prezzo dei giochi di attuale generazione da $ 60 a $ 70, i suoi giochi non possono costare $ 70 e lo stesso vale per i titoli next-gen".
"Penso che 2K fisserà il prezzo del loro gioco a $ 70 per sconvolgere i clienti. E capisco che ne vale la pena, capisco che l'inflazione è una cosa, e che i prezzi dei giochi non sono aumentati da anni. Ma il fatto è che, se i titolari della piattaforma non suggeriscono un prezzo di $ 70, gli editori di terze parti sembreranno avidi chiedendo $ 10 in più. Non credo quindi che tutti faranno pagare 70 dollari un gioco" ha dichiarato l'analista.
Non ci resta che aspettare l'uscita delle due console (Xbox Series X/S arriverà il 10 novembre mentre PS5 il 19 novembre in Italia) e dei giochi next-gen per capire qual è la tendenza dei publisher.
Fonte: GamingBolt