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PUBG: le partite personalizzate sono in beta, ma potrebbero essere a pagamento

Ospitare una partita personalizzata richiede molte risorse, ecco perché potrebbero non essere accessibili a tutti i giocatori.

Volendo soddisfare una delle richieste più insistenti della community di Playerunknown's Battlegrounds, oggi PUBG Corp ha annunciato che le tanto attese partite personalizzate entrano finalmente in fase beta, e potranno essere provate dai giocatori che hanno accesso ai server di test dell'acclamato Battle Royale.

Gli sviluppatori hanno annunciato che per il momento il matchmaking di queste speciali partite sarà gratuito per tutti i giocatori, ma in una nota questi hanno voluto sottolineare che in futuro la situazione potrebbe cambiare radicalmente. "Creare una partita personalizzata non avrà alcun costo in questa fase", recita la nota. "Tuttavia, a causa dell'enorme numero di risorse necessario ad ospitare una partita personalizzata, potremmo cambiare questa cosa in futuro per garantire che l'intero sistema funzioni senza problemi."

Come riportano i nostri colleghi di Eurogamer.net, il comunicato tende a sollevare l'ipotesi che questa tipologia di partite, in un futuro non così lontano, potrebbe essere accessibile esclusivamente a fronte di un pagamento. Non è chiara per il momento la misura di questa transazione, ma è lecito pensare che la scelta degli sviluppatori sia stata necessaria considerando la grandezza della base installata di Playerunknown's Battlegrounds e le risorse necessarie ad ospitare una sola partita personalizzata.

Per il momento le partite personalizzate rimangono gratuite, e vi consigliamo di sfruttare quest'occasione se non siete ansiosi di dover pagare per poterle giocare. Esse permettono di modificare ogni parametro della partita, come la sua durata, le armi a disposizione dei giocatori e tanto altro ancora. Nella beta gli sviluppatori hanno fissato un limite massimo di 10 mila partite personalizzate alla volta, e alcuni utenti hanno sollevato dei dubbi sull'effettiva efficacia di questa iniziativa considerando che il gioco vanta la bellezza di un milione di giocatori.

Che ne pensate delle partite personalizzate di Playerunknown's Battlegrounds? Renderle a pagamento è secondo voi l'unico modo per garantire che funzionino correttamente?