Skip to main content

Qual è stata l'ispirazione per il paesaggio di Red Dead Redemption 2?

L'ultima fatica Rockstar è una gioia per gli occhi.

In Red Dead Redemption 2, dovunque ci trovassimo, il panorama che si staglierebbe ai nostri occhi sarebbe comunque suggestivo e selvaggio quanto basta per farci venire una stana voglia di mollare tutto per andare a farci una scorrazzata anche noi nel Lontano Ovest.

Come riporta PlayStationlifestyle possiamo notare un'evidente evoluzione rispetto a GTA 5, ed in occasione di un'intervista l'Art Director di Rockstar, Aaron Garbut, ha spiegato come lo studio non si sia basato su film o altre forme d'arte come ispirazione, ma che volesse portare qualcosa di meno "passivo".

"Stavamo costruendo un luogo, non una rappresentazione statica e lineare, quindi mentre in passato avevamo guardato ad entrambe queste cose, ciò non sembrava più necessario o importante. Non stavamo costruendo un'esperienza passiva. Numerosi sistemi di illuminazione, telecamere, meteo e ora del giorno si uniscono alle azioni compiute dal giocatore e al mondo e ai personaggi che abbiamo realizzato per creare qualcosa di unico e che fosse in continua evoluzione".

Per altri versi invece Rockstar ha saputo far tesoro degli insegnamenti della pittura:

"Abbiamo guardato il mondo reale e ai posti su cui ci stavamo basando. Nonostante questo, in alcuni aspetti come l'illuminazione, ci sono state forti ispirazioni. Il nostro lighting director Owen Shepherd ha studiato la pittura pastorale di Turner Rembrandt, assieme ad altri pittori paesaggistici americani dell'800 come Albert Bierstadt, Frank Johnson, e Charles Russell".

Cosa ne penaste di queste interessanti retroscena?

Non dimenticatevi di leggere Red Dead Redemption 2 - Guida, trucchi e consigli per cominciare al meglio la vostra avventura.