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Quanta pressione deriva dallo sviluppo di The Last of Us?

I direttori del progetto affrontano l'argomento nell'artbook del gioco.

Neil Druckmann e Bruce Straley, rispettivamente direttore creativo e direttore del progetto The Last of Us, hanno parlato delle pressioni derivanti dal processo produttivo di un titolo idealmente destinato a diventare un altro successo di grosso calibro di Naughty Dog.

"Um... cosa?", è stata la reazione iniziale dei due alla richiesta di creare un titolo che potesse competere in popolarità con Uncharted, Crash Bandicoot e Jak and Daxter.

"Dovevamo creare qualcosa che potesse rivaleggiare con la qualità di quei titoli in quanto a meccaniche, storia e contenuti artistici", scrivono i due nella premessa dell'artbook di The Last of Us. "Poca pressione, eh? Da dove diavolo possiamo anche solo cominciare?".

"Ci sono voluti circa tre anni e mezzo per realizzare The Last of Us, e durante questo periodo abbiamo lavorato insieme ad artisti tra i più bravi dell'industria", è uno dei primi passaggi della storia narrata dai due nelle pagine dell'artbook.

L'artbook da cui sono tratti i passaggi e le illustrazioni che potete vedere più in basso è incluso in alcune edizioni speciali del gioco.

Avatar di Emiliano Baglioni
Emiliano Baglioni: Emiliano si affaccia al mondo dei videogiochi all’epoca del Vic 20. Vive la sua storia di giocatore pensando che prima o poi crescerà e mollerà il joypad, ma non abbandona mai la sua passione, che riesce in qualche modo misterioso a conciliare con tutto il resto.
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