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Rainbow Six Siege: Ubisoft fa marcia indietro sulla rimozione dei riferimenti a sangue, sesso e gioco d'azzardo

In seguito "a una discussione con la nostra community".

Grazie alla segnalazione di Eurogamer.net, apprendiamo che Ubisoft ha fatto marcia indietro sulla rimozione dei riferimenti a sangue, sesso e gioco d'azzardo in Rainbow Six Siege.

All'inizio di questo mese, Ubisoft ha pubblicato un blog dettagliato che spiegava che avrebbe apportato una serie di modifiche estetiche a Rainbow Six Siege nel suo prossimo aggiornamento, rimuovendo riferimenti a sangue, sesso e gioco d'azzardo in preparazione del suo passaggio in "territori asiatici". Il publisher ha ora annunciato che ripristinerà tali cambiamenti in risposta al feedback della community.

Le alterazioni estetiche di Ubisoft erano originariamente parte dell'imminente terzo anno di Rainbow Six Siege e dell'update della quarta stagione, altrimenti noto come Operation Wind Bastion, e sarebbero state prodotte per "assicurare la conformità" alle normative locali. Questi cambiamenti sono stati pianificati per essere inclusi in una singola build "globale" del gioco, implementata in tutti i territori.

Ora, tuttavia, Ubisoft ha pubblicato un nuovo post annunciando di aver preso la decisione di riportare gli asset allo stato originale dopo "aver seguito da vicino la discussione con la nostra community nelle ultime due settimane, insieme a regolari discussioni con il nostro team interno di Ubisoft". Il team vuole "assicurare che l'esperienza per tutti i nostri giocatori, specialmente quelli che sono stati con noi fin dall'inizio, rimanga il più fedele possibile agli intenti artistici originali".

Mentre Ubisoft si è impegnata a ripristinare tutte le risorse alterate "a fianco del lancio di Wind Bastion in modo che nessun giocatore sia influenzato", ha notato che alcune modifiche potrebbero persistere temporaneamente. "Vi chiediamo di essere pazienti se alcuni elementi rimangono", ha detto il publisher, "li rimuoveremo attentamente al meglio delle nostre capacità considerando i tempi brevi e con il minimo impatto sulla data di lancio della stagione".

Per quanto riguarda i giocatori nei territori asiatici, Ubisoft ha spiegato che "possono continuare a godersi lo stesso gioco degli altri giocatori", suggerendo che anche loro vedranno gli asset di Rainbow Six Siege riportati alla loro forma originale. Non è chiaro quindi cosa rimarrà dei piani originali di Ubisoft per "assicurare la conformità" alle normative locali in alcuni territori asiatici o, addirittura, se ancora ritiene che tali cambiamenti siano necessari.

Che ne pensate?