Caso Randy Pitchford: il CEO di Gearbox risponde alle accuse di appropriazione indebita
Una questione molto delicata.
Randy Pitchford ha risposto alle pesanti accuse che gli sono state mosse dall'ex legale di Gearbox, e come possiamo vedere prende debitamente le distanze da ogni insinuazione.
Ieri abbiamo infatti parlato di come il CEO della società sia stato accusato di essersi indebitamente appropriato di ben 12 milioni di dollari, soldi che sarebbero stati stanziati da Take-Two per lo sviluppo di Borderlands 3. L'accusa parte da Wade Callender, legale che ha chiuso i rapporti lavorativi con l'azienda stessa.
"Le accuse del mio ex collega e amico non hanno alcun fondamento né legale né effettivo. Sta solamente cercando di spillarmi dei soldi. Vinceremo, ma dato che la causa è ancora in corso non posso commentare quanto vorrei. Sono scioccato dalla sue menzogne. Grazie per il vostro supporto" risponde Pitchford con un Tweet.
In seguito aggiunge: "Come padre, trovo che i crimini contro i bambini siano particolarmente ripugnanti. E' davvero doloroso vedere un ex amico nonché collega che mente per cercare di associarmi ad un comportamento così disgustoso, nella sua avida ricerca di denaro" dice riferendosi alle accuse che lo vorrebbero essere detentore di materiale pedopornografico.
"Mentre il tempo avanza, sto scoprendo chi sono i miei amici. Grazie per il vostro sostegno, tenterò di concentrarmi sul lavoro e confido che verità e giustizia prevarranno in tribunale".
Cosa ne pensate dell'intera vicenda?