Rare: "nessuna espansione di Sea of Thieves sarà a pagamento"
Per gli sviluppatori, i DLC a pagamento potrebbero dividere irrimediabilmente la community.
Sea of Thieves si è ripopolato nelle ultime settimane in seguito alla pubblicazione di Cursed Sails, la seconda, importante espansione totalmente gratuita che aggiunge una buona varietà di contenuti al titolo piratesco sviluppato da Rare.
Col passare dei mesi il gioco continua quindi a ricevere numerosi update di dimensioni variabili che introducono corpose novità al gioco, e in una recente intervista concessa a GamesIndustry.biz, il design director di Sea of Thieves, Mike Chapman, ha potuto parlare della filosofia dello studio in merito ai DLC a pagamento e del loro effetto sulla community.
"Non chiederemo mai del denaro per questo tipo di contenuti, perché questo dividerebbe i nostri giocatori", spiega Chapman nell'intervista riportata da Gaming Bolt. "Abbiamo sempre preso decisioni che non sbilanciassero la progressione perché altrimenti si verrebbe a creare una situazione dove i giocatori non riuscirebbero a giocare insieme."
Chapmap prosegue. "Vorresti rimanere in contatto con i tuoi amici, e hai paura di essere lasciato indietro. Questo non capiterà mai in Sea of Thieves. La sola idea che devi pagare un DLC per continuare a giocare coi tuoi amici è inaccettabile, non lo faremo mai. Per il momento, non abbiamo alcun piano per l'introduzione di elementi che favoriscano la nostra monetizzazione."
Sappiamo come Rare avesse in programma di pubblicare alcuni contenuti a pagamento come gli animali di compagnia, un meccanismo di monetizzazione ben diverso dalle classiche loot box. "Non prendiamo questo genere di meccaniche per inserirle in Sea of Thieves", afferma Chapman sull'argomento, "abbiamo l'abitudine di innovare e di provare a realizzare qualcosa di nuovo, e lo faremo anche per la monetizzazione."
"Non rovineremo il gameplay, non divideremo i nostri giocatori, e men che meno introdurremo dinamiche pay to win. La monetizzazione riguarderà qualcosa che i giocatori amano, qualcosa che gli permetta di godersi i contenuti che acquistano", conclude il design director.
Chapman tiene quindi a escludere un futuro di DLC a pagamento per Sea of Thieves, anche se lo studio è naturalmente al lavoro per elaborare contenuti che possano garantire a Rare un certo profitto dall'end game del gioco. Che ne pensate? Siete in linea con la filosofia di Chapman?