La realtà virtuale in futuro potrebbe aiutare le…mucche a produrre un latte migliore
Altro che Half-Life: Alyx!
Se avete letto il titolo della notizia e pensato subito ad un Pesce d'Aprile fuori stagione, tranquilli, ora vi spieghiamo tutto.
Recentemente, alcuni allevatori di Mosca, in Russia, hanno effettuato un esperimento piuttosto particolare sulle proprie mucche dotando i bovini di speciali dispositivi VR, non tanto dissimili dai classici HTC Vive e Oculus Rift. Tutto questo per verificare se un'apposita e studiata illusione virtuale apportasse benefici alle loro produzioni di latte.
Nello specifico, alle sopracitate bestie viene mostrato uno scenario idilliaco, pieno di serenità, prati verdi e musica rilassante (ovviamente tarato per la vista e l'udito delle mucche). Secondo gli allevatori, ciò dovrebbe migliorare l'umore del bestiame e indurlo a produrre un latte qualitativamente superiore.
Tutto questo sembra perfetto in teoria (e assomiglia anche alla trama di un episodio di un cartone animato), ma in pratica funziona o no? Beh, a quanto pare sì, perlomeno in parte.
Effettivamente, stando alle prime verifiche, la realtà virtuale avrebbe contribuito ad abbassare i livelli di ansia e stress delle mucche, innalzando così il loro morale. Al momento non è ancora possibile stabilire se ciò influenzerà la qualità e la quantità del loro latte, ma ulteriori studi sono tutt'ora in corso.
Certo, una soluzione più semplice ed economica, nonché logica, sarebbe far pascolare i bovini in veri prati verdi ma chi vive nelle zone più remote e aride potrebbe effettivamente beneficiare di questa nuova tecnologia.
Cosa ne pensate? Secondo voi, se la realtà virtuale non diventerà il futuro dei videogiochi, potrebbe diventare quello degli allevamenti di bestiame?
Fonte: Engadget