Red Dead Redemption compie 10 anni e Rockstar ricorda le sfide dietro questo meraviglioso western
Tanto impegno per un capolavoro.
Sono passati 10 anni dall'uscita di Red Dead Redemption, l'amato gioco di Rockstar ambientato nel selvaggio west, e i IGN ha pubblicato una lunga intervista con molte delle persone che hanno lavorato dietro questo titolo. L'intervista include anche approfondimenti sulle sfide che il team ha dovuto affrontare durante la creazione dell'iconico titolo per Xbox 360 e PS3.
Uno dei temi principali dell'intervista è che il gioco, tecnicamente un sequel di Red Dead Revolver, ha dovuto affrontare molte sfide prima del lancio. Il direttore artistico Josh Bass, che è anche il co-studio head di Rockstar San Diego, ha detto che mentre il gioco era in fase di sviluppo, "spesso sentivano da fonti esterne che un gioco western non avrebbe mai avuto successo". In definitiva, questo ha motivato il team "ad accettare le sfide e creare qualcosa di nuovo".
"Sapevo nel mio cuore che avrebbe superato quelle aspettative", continua Bass, "ma allo stesso tempo ci chiedevamo se i nostri fan avrebbero creato il legame emotivo con questa esperienza come speravamo". L'accoglienza è stata importante, afferma, perché ha dimostrato che i giocatori si erano legati al protagonista John Marston.
Bass afferma anche che il gioco ha attirato fan dei western che potrebbero non aver mai giocato a videogiochi. "Abbiamo saputo di console e giochi acquistati da persone nate alla fine degli anni '50 e '60, e non per fare regali ai nipoti ma per loro", afferma.
Bass dice inoltre che ci è voluto molto tempo perché il mondo del gioco si unisse davvero. "Per molto tempo, il panorama in-game era abbastanza sterile e mancava delle incredibili viste per le quali Red Dead Redemption sarebbe diventato in seguito così famoso". Dopo le prime sessioni di motion capture, è diventato chiaro che sarebbero stati in grado di catturare la sensazione di un vero western nel loro gioco.
Secondo il designer Ghyan Koehne, all'inizio il team era "piccolo", ma "molto unito ed entusiasta". C'era anche la preoccupazione che il gioco non sarebbe stato "divertente" come il franchise di punta di Rockstar, Grand Theft Auto. "Guardavamo tutti GTA - che era il mio gioco preferito e la ragione per cui mi ero unito a Rockstar - e pensavamo: 'Come riusciremo mai a renderlo così divertente?'", Ricorda.
Che ne pensate?
Vi ricordiamo che Red Dead Redemption è giocabile su Xbox One grazie alla funzione di retrocompatibilità. Red Dead Redemption 2 è disponibile su PS4, Xbox One e PC.
Fonte: Gamespot.