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Remedy Entertainment è interessata a quotarsi in Borsa, in arrivo un'IPO

Lo studio finlandese ha voglia di crescere.

La software house finlandese Remedy Entertainment sta pensando di quotarsi in borsa e a breve presenterà un'IPO alla Nasdaq First North Finland: questa mossa assicurerebbe allo studio un maggiore potere contrattuale nello scenario attuale dell'industria videoludica.

La mossa finanziaria è prevista per il prossimo mese, e la compagnia ha annunciato che lo scopo è quello di continuare a crescere come Remedy Entertainment e coprire i costi di commercializzazione e sviluppo dei propri prodotti, tra i quali possiamo annoverare molte IP di successo come Max Payne, Alan Wake ed il recente Quantum Break. Purtroppo nel corso del tempo il limitato potere di negoziazione ha impedito a Remedy Entertainment di rimanere in possesso di alcune sue IP, ed a questo proposito la quotazione in borsa potrebbe giocare alla compagnia una maggiore ownership.

Stando alle parole del CEO Tero Virtala, la strategia annunciata da Remedy assicurerebbe alla compagnia la possibilità di rilasciare sul mercato più prodotti di alta qualità, con una frequenza superiore a quella attuale. Parole riprese anche dal fondatore Markus Mäki, secondo il quale la compagnia ha dimostrato di saper padroneggiare le principali qualità che servono a creare videogiochi di successo, ma oggigiorno per supportare un'attività del genere servono relazioni commerciali solide ed ingenti investimenti.

Nel frattempo vi ricordiamo che il team finlandese è al lavoro su un nuovo misterioso progetto, chiamato P7. Se volete maggiori informazioni riguardo la quotazione in borsa di Remedy vi rimandiamo all'articolo di Gamesindustry. E voi siete soddisfatti del lavoro svolto da Remedy Entertainment in questi anni? Secondo voi fa bene la software house finlandese a quotardi in borsa?

Avatar di Marco Brigato
Marco Brigato: Appassionato di lettura e videogiochi, i suoi generi preferiti sono il distopico e lo sci-fi. Adora gli open world ma è convinto che niente possa raccontare una storia meglio di una precisa ed ispirata "narrativa su binari". Se potesse, investirebbe miliardi nella VR; nemico naturale del salmone e delle password.

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