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Resident Evil 6 è il "figlio nato tra dev e fan della serie"

E come in ogni famiglia ci sono dei disaccordi, Capcom docet.

Le visioni contrastanti di fan e sviluppatori sul futuro di Resident Evil possono essere paragonati alle discussioni tra genitori sull'educazione dei propri figli, stando a Capcom.

In un'intervista che sicuramente farà discutere pubblicata dal PlayStation Blog europeo, il produttore esecutivo Hiroyuki Kobayashi ha spiegato di pensare "sempre che se Resident Evil rappresenta il figlio, i fan e noi come creatori siamo i due genitori. I giochi che ne conseguono sono come i figli che nascono tra entrambi. E proprio come i genitori veri e propri, non possiamo sempre andare d'accordo su cosa sia meglio per allevare i nostri bambini".

"Vogliamo essere sicuri che ciò che facciamo piaccia ai nostri fan, ma le reazioni iniziali possono non sempre essere positive. Li ascoltiamo ma non possiamo dipendere da loro, altrimenti la serie non progredirà mai".

Kobayashi si è detto "un po' preoccupato" delle recensioni non proprio esaltanti emerse nelle ore precedenti all'uscita di Resident Evil 6, ma è per questo motivo che "abbiamo creato RE.net: speriamo che questo servizio motivi le persone a continuare a giocare".

Il nostro Daniele Cucchiarelli ha assegnato un 7 all'ultima produzione Capcom, aggiungendo che "nonostante sia un grande appassionato di Resident Evil, e abbia cercato di approcciarmi a questo gioco senza pregiudizi e voglie malsane, purtroppo sono costretto ad ammettere che il bersaglio a cui Capcom aveva mirato fin dall'inizio non è stato centrato. La serie non è tornata ai fasti di un tempo, e dunque l'appuntamento è rimandato ancora una volta alla prossima occasione".