Resident Evil e Coronavirus: i giocatori discutono di una presunta inquietante connessione
E ovviamente la fantasia viaggia a briglie sciolte.
Ormai da qualche tempo si sente continuamente parlare del Coronavirus, colpevole della morte di 80 persone con più di 3000 persone attualmente contagiate in Cina.
Vi abbiamo già parlato di come l'app Plague Inc., che vi consente di creare in laboratorio agenti patogeni in grado di debellare l'umanità sia al primo posto delle app più scaricate sempre in territorio cinese. Nonostante la dichiarazione dello studio di sviluppo Ndemic che ha espressamente dichiarato che Plague Inc. è solo un gioco e non uno strumento scientifico, molte persone stanno continuando a scaricarla.
Ma non solo: in queste ore i giocatori hanno trovato delle connessioni "inquietanti" riguardanti Resident Evil ed il virus. Oltre all'ovvio collegamento della trama di Resident Evil che ruota generalmente attorno a epidemie virali, si è parlato della presunta esistenza di un laboratorio di ricerca biologica a Wuhan, in Cina, con un logo che assomiglia esattamente a quello dell'Umbrella Corporation, solo con un colore diverso. Per coloro che non hanno seguito la notizia, Wuhan è una delle città che è stata messa in quarantena dal governo cinese nel tentativo di evitare che la situazione del coronavirus diventi un'epidemia in piena regola. È una strana coincidenza che una società con il logo di Umbrella si troverebbe a Wuhan quando si considera ciò a cui la Umbrella Corporation è associata nell'universo di Resident Evil.
Non solo: l'utente di Twitter Undoomed ha sottolineato un'altra connessione tra il coronavirus e Resident Evil, anche se si tratta semplicemente di un paragone forzato. Nel tweet viene indicato infatti come "corona" sia un anagramma di "racoon". La connessione è che alcuni dei giochi di Resident Evil si svolgono a Raccoon City , ma con "racoon" scritto in modo diverso nell'anagramma, perciò non così convincente come i loghi che sembrano così simili.
Insomma, sicuramente sono solo coincidenze che permettono ai gamer di lanciarsi in supposizioni fantasiose ma in questi giorni anche il mondo dei videogiochi è stato toccato in qualche modo dal Coronavirus. Che ne pensate di queste coincidenze?
Fonte: GameRant