Resident Evil Village a caccia di indizi su Lady Dimitrescu! Tante scoperte nella demo per PS5
È diventata un'ossessione?
Durante questa settimana, Capcom ha sorpreso tutti i fan di Resident Evil, annunciando una speciale demo giocabile per Resident Evil Village, resa disponibile pochi minuti dopo.
La demo è stata in grado di offrirci un rapido sguardo al mondo di gioco e alla lore che circonderà l'ottavo capitolo della saga horror, ma è riuscita anche in un'altra impresa: farci innamorare di Lady Dimitrescu, una delle villain principali del gioco.
La donna, un essere incredibilmente alto e dall'aspetto vampiresco ha catturato le attenzioni di molti giocatori e ci sono già persone che la amano alla follia, forse anche merito del suo design ammaliante, un mix di grazia e potere.
L'infatuazione per Dimitrescu ha raggiunto livelli talmente elevati, da aver spinto diversi giocatori ad esaminare la demo Maiden da cima a fondo, pur di scoprire dettagli, anche minimi, sul personaggio. Tutta conoscenza che può essere sfruttata in futuro per fan art, fan fiction e cosplay (che, già adesso, sono molto presenti).
Vediamo di riassumere le nostre conoscenze e venire incontro a chi si è già votato come servo della donna vampiro: innanzitutto, come confermato da Capcom sul sito ufficiale, il nome completo del personaggio è Alcina Dimitrescu.
Si tratta di una donna dal fisico imponente che, come apprendiamo dalle note nella demo Maiden, risiede nel castello da moltissimi anni: possiamo infatti trovare un foglio, scritto da un membro della servitù, nel quale vengono citate la padrona e le sue tre figlie, datato 1958.
Resident Evil Village è ambientato pochi anni dopo Resident Evil 7, quindi in epoca moderna: da qui l'ipotesi che Dimitrescu e le sue figlie abbiano una natura vampirica o comunque una condizione (forse un virus?) che le permettano di vivere a lungo.
Non si tratta comunque dell'unico indizio che spinge verso il vampirismo: sempre dalle note apprendiamo che il Castello Dimitrescu è rinomato per i suoi vini, una tradizione in auge dal 15esimo secolo.
Alicina Dimitrescu, a quanto pare, mantiene la tradizione adottando "una leggendaria e peculiare tecnica per aumentare la fragranza del vino", la quale viene adottata per la creazione del Sanguis Virginis, uno dei vini più pregiati del casato.
Basta esaminare i calici presenti nella sala da pranzo del castello per scoprire che, chi era a tavola, non stava bevendo per niente vino, ma sangue.
Anche senza arrivare fino al soggiorno, si poteva intuire fin da subito che qualcosa non quadrava: una lettera in-game elenca diversi nomi di persone, segnati come "candidati" o "rifiutati". Nella sezione dungeon della demo, è possibile ammirare svariate botti di vino, da cui cola un liquido ben più denso del solito e, da una di esse, sporge perfino una mano umana. A quel punto, è facile fare due più due.
Lady Dimitrescu quindi, è effettivamente un vampiro? Difficile dirlo, perché ci sono elementi che puntano ad altre direzioni: in una scena della demo è possibile vederla impegnata in una telefonata davanti ad uno specchio, con il suo riflesso perfettamente visibile. Nella tradizione vampiresca, le creature della notte non possono riflettersi.
Messa da parte la teoria del vampiro, molti pensano che possa trattarsi di un Tyrant, una delle BOW più famose della saga Resident Evil. Effettivamente, le prove, sebbene circostanziali, ci sono: Dimitrescu è in grado di generare lunghi artigli nella propria mano e questo è un segno tipico del Tyrant
Inoltre, il fiore sul suo petto si trova nello stesso punto dove, solitamente, è possibile trovare il cuore (e punto debole) dei mostri Tyrant. Aggiungiamo infine la colorazione della pelle tendente al grigio e abbiamo abbastanza indizi per poter formare delle teorie sensate.
La sete di conoscenza (e non solo) dei fan per la lore di Lady Dimitrescu è immensa, quasi maniacale, ma è un chiaro segno che se Resident Evil Village avrà successo, sarà merito anche di questa temibile donna.
Fonte: Eurogamer