Rhianna Pratchett: "c'è molto che possiamo fare per creare personaggi diversi e unici"

Trovare dei personaggi a tutto tondo all'interno di un videogioco non è di certo impossibile ma non mancano diversi franchise che fanno ancora affidamento su macchiette e su caratterizzazioni estremamente stereotipate.

La writer di Rise of the Tomb Raider, Rhianna Pratchett ha parlato di quanto sia importante creare dei personaggi unici e diversi e di come i videogiochi possano insegnare alle persone l'empatia.

"Tendiamo ad abusare di termini come 'personaggio femminile forte', non si sente mai dire 'personaggio maschile forte'. Sembra quasi che sia qualcosa di innato. Ciò che intendiamo è buono o interessante o strutturato o eccitante. È più di forte e penso che forte faccia un disservizio ai personaggi.

"So che chiamarli personaggi femminili forti è solo un passo da fare prima di chiamarli semplicemente personaggi, esattamente come accade per quelli maschili."

La Pratchett è convinta che si possa lavorare molto sulla diversità, non solo su quella dei personaggi femminili ma anche in quelli maschili. Secondo la scrittrice arrivare ad avere più personaggi femminili come antagonisti o antieroine sarà davvero interessante per la crescita del medium.

Un medium che può avere un valore molto importante dato che è in grado di insegnare l'empatia.

"Una parte del feedback che ho ricevuto dopo il precedente Tomb Raider arrivava da uomini che mi dicevano di aver vissuto delle esperienze attraverso gli occhi di Lara che non sarebbero mai stati in grado di vivere o che difficilmente avrebbero vissuto come uomini nel mondo reale. Sono riusciti a ottenere una nuova prospettiva e una nuova comprensione di alcune cose che le donne devono vivere e sopportare. Mi ha fatto molto piacere avere questi feedback.

"Lo spazio indie sta facendo un lavoro straordinario dal punto di vista dell'empatia, basti pensare a Papers, Please."

Cosa pensate dei tanti concetti espressi da Rhianna Pratchett?

Fonte: Games Industry