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Riassestamenti interni a Blizzard: la parola d'ordine sarebbe ridurre i costi e pubblicare più giochi

Le politiche di Activision avrebbero sempre più importanza sul modus operandi di Blizzard.

Le cose dentro Blizzard stanno cambiando, e a giudicare da un nuovo rapporto trapelato sembra proprio che lo studio abbia come unico scopo quello di ridurre i costi e spedire più giochi, riporta PCgamesn.

Le direttive sono di tagliare i costi nella maggio parte dei dipartimenti non direttamente collegati allo sviluppo di un titolo, e alcune conseguenze di questi cambiamenti sono già visibili: vi abbiamo infatti già parlato del troncamento di Heroes of the Storm dalla scena eSport, "lasciando a casa" centinaia di esperti e giocatori professionisti.

Secondo un rapporto segnalato da Kotaku, tutto questo sarebbe sono una piccola parte di un piano di riorganizzazione interna di Blizzard, prevenuto dai piani alti della compagnia. "Un sacco di decisioni sono ora comandate da gente d'affari, gente del marketing e della finanza" racconta un ex dipendente. "Ora abbiamo una vera lotta tra sviluppatori e uomini d'affari... Le decisioni strategiche sono guidate dal gruppo finanziario".

Si tratta di una vera e proprio "rivoluzione culturale" del modo di intendere una società di sviluppo di videogiochi e dell'intera industria. La regola, mai come oggi, quella di sviluppare e pubblicare più giochi con un mandato di lanci più regolari, ma allo stesso tempo tagliare le spese non direttamente collegate allo sviluppo, per cui il futuro di altri settori come il controllo e l'assistenza clienti, ma anche gli eSport e il marketing, hanno oggi un futuro molto più incerto.

Cambierà sicuramente anche il modo in cui Blizzard avvicinerà gli utenti ai suoi nuovi titoli. Voi cosa ne pensate?