Riot Games: il COO della compagnia sospeso per due mesi senza stipendio a causa di comportamenti non idonei sul posto di lavoro
Lo annuncia il CEO Nicolo Laurent.
Scot Gelb, COO di Riot Games (creatori del MOBA League of Legends) è stato punito con due mesi di sospensione non retribuita a causa di comportamenti non in linea con le politiche dell'azienda sul luogo di lavoro. A quanto sembra l'uomo dovrà anche seguire un particolare corso di riabilitazione.
Come riporta Rock Paper Shotgun, a confermarlo è stato il CEO della compagnia Nicolo Laurent, tramite una lettera ai suoi dipendenti. Al momento non sappiamo la natura di questi comportamenti, anche se alcuni rumor parlano di colpi ai testicoli, peti in faccia ai colleghi ed altri comportamenti di dubbia moralità. Di seguito trovate il comunicato del CEO di Riot:
"Come ho già affermato, siamo impegnati a difendere la privacy dei dipendenti e l'integrità delle indagini, questo vuol dire che non sentirete me o altri dirigenti commentare i singoli casi. Detto questo, abbiamo fatto una rara eccezione nel caso del nostro COO Scot Gelb in quanto riveste un ruolo importante nella compagnia e le conseguenze della vicenda sarebbero state comunque visibili a tutti voi. Ecco perché mi sono sentito di fare un'eccezione."
Cosa ne pensate?