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Romero: "il PC sta decimando le console"

Ed è scettico sulla realtà virtuale.

John Romero.

John Romero, creatore di Doom, ha parlato di come secondo lui il PC sia attualmente in una posizione privilegiata rispetto alle console e ha espresso il suo scetticismo su una permanenza duratura della realtà virtuale nei videogiochi.

"Con il PC hai a disposizione giochi F2P e, grazie a Steam, anche a pochi spiccioli", ha spiegato Romero in un'intervista a GamesIndustry. "Il PC sta decimando le console, anche solo dal punto di vista del prezzo. Il modello F2P ha ucciso un centinaio di studi AAA".

Per Romero tale modello è destinato a migliorare, spinto dall'impulso di titoli di buona fattura e di successo che se ne avvalgono.

"Stanno tutti migliorano nel design di giochi free-to-play, il freemium, e ad un certo punto il modello perderà la sua connotazione negativa. La gente si abituerà al fatto che c'è un modo estremamente giusto di implementarlo e che l'altra via è quella sbagliata. Si spera che tale via sia facilmente riconoscibile dalle persone e che la qualità del design dei giochi freemium si innalzi e diventi la norma".

"Il problema con le console", ha continuato Romero, "è che per completare un ciclo completo è necessario molto tempo. I PC sono una piattaforma in continua evoluzione, che è retrocompatibile e con cui si può utilizzare un controller, se si vuole. Se voglio giocare ad un titolo sviluppato in DOS negli anni '80 posso farlo. Con le console invece questo approccio non è possibile".

Come già accennato, Romero ha poi mostrato un tiepido entusiasmo nei confronti della realtà virtuale, legato al rischio che non riuscirà ad imporsi per i limiti che impone.

Quella della realtà virtuale è una tecnologia troppo restrittiva?

"Prima di usare Oculus, ho sentito molti veterani dell'industria che parlavano di come fosse qualcosa di mai visto. [...] Sono rimasto sbalordito da quanto fosse fantastico trovarsi in un ambiente e muovere la testa per spostare la visuale come se si usasse un mouse".

"Pensavo fosse davvero magnifico, ma osservandolo con maggiore attenzione non vedo un buon futuro per il modo in cui la realtà virtuale è implementata ad oggi. Ti isola e ti costringe a rimanere in un unico punto. Anche Kinect e Move sono due dispositivi con cui non giocherei, perché semplicemente ti stancano", ha osservato Romero.

"Il modo migliore per giocare è con un input minimo e un output massimo, questo è il modo in cui funzionano meglio i giochi. Quando vedi qualcuno giocare con mouse e tastiera, noti che muovono pochissimo le loro dita e le loro mani, ma sullo schermo puoi osservare movimenti esagerati e ogni genere di cose".

L'unico modo in cui secondo il designer la realtà virtuale potrebbe sfondare è il caso in cui fosse "venduta con ogni computer. Per il PC non c'è modo in cui possa accadere, si dovrebbe puntare su Apple o su qualcuno che possa implementarla di base".

Voi che ne pensate delle posizioni di Romero?

Avatar di Matteo Tabai
Matteo Tabai: È un ragazzo abbastanza alto, appassionato di videogiochi, musica, montagna e buon cibo. Onnivoro sia a tavola che con un controller in mano, ha l'assurda pretesa di fare dei videogames la sua professione. Chi vivrà, vedrà.
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