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Rovio difende il free-to-play di Angry Birds Go!

"Quando fatto bene", il business model è il migliore in circolazione.

Il vice presidente esecutivo di Rovio ha difeso la natura free-to-play del nuovo titolo dello studio finlandese, Angry Birds Go!, al centro di diffuse critiche per via del suo funzionamento.

"Non è una questione di cosa sia più remunerativo come business model", ha spiegato Jami Laes al Wall Street Journal, come riporta Gamespot. "La vediamo dal punto di vista del pubblico".

"Abbiamo avuto versioni gratuite e a pagamento in passato, e questo può creare confusione sugli app store. Volevamo creare l'esperienza migliore possibile per i fan, con un'unica versione".

L'intenzione è seguire questa strada anche in futuro.

"Pensiamo che, quando fatto bene, il free-to-play sia il miglior modello per i nostri fan, consumatori, sviluppatori e publisher".

Avatar di Paolo Sirio
Paolo Sirio: Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.
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