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Schreier: "Il gioco di Star Wars di Visceral Games? Era allo sbando"

La natura single-player non c'entrerebbe con la decisione di EA.

La decisione di chiudere Visceral Games e di modificare radicalmente il progetto legato a Star Wars che era in sviluppo presso il team ha inevitabilmente fatto discutere parecchio in questi giorni.

Dalle parole di EA sembrava trasparire che il problema fosse la natura troppo lineare di un titolo che in quanto prettamente single-player rischiava di rivelarsi un progetto limitato dal punto di vista puramente commerciale. Ma il problema è effettivamente questo? Il redattore di Kotaku e insider spesso in contatto con diverse fonti interne dell'industria videoludica, Jason Schreier, ha riferito ciò che ha sentito dire in questi giorni.

Come segnalato da NeoGAF, il giornalista ne ha parlato attraverso il proprio profilo Twitter:

"Sento di dover chiarire che nonostante le notizie di oggi il gioco di Visceral (Star Wars) non è stato bloccato perché era un single-player (almeno secondo ciò che ho sentito)". Quale sarebbe stato, quindi, il problema? Lo spiega con molta semplicità lo stesso Schreier: "Perché è stato bloccato? Perché agli investitori non piace sentire che 'il progetto era allo sbando, un casino'".

Nella discussione è poi intervenuto anche l'analista di Niko Partners, Daniel Ahmad: "Pare che fosse una combinazione di diversi fattori. Il progetto non era allo stadio di sviluppo previsto + non adatto al mercato di oggi + altre ragioni".

Ciò che sappiamo con certezza è che la visione di Visceral Games e dell'ex director di Uncharted, Amy Hennig, verrà sicuramente modificata in maniera più o meno radicale.

Cosa pensate di queste nuove voci riguardanti Visceral Games e il loro Star Wars?