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Scoppia la controversia su un "simulatore di sparatutto scolastico" presente su Steam

Un ente di beneficenza briannico ne richiede la rimozione.

Un "simulatore di sparatutto scolastico" sta per essere pubblicato su Steam, ma come riporta Eurogamer, un ente di beneficienza britannico ne ha chiesto la rimozione dalla piattaforma direttamente a Valve, prima che possa essere lanciato sul mercato.

Si tratta dell'ultima controversia che mette in gioco Valve e Steam. L'ente di beneficenza britannico in questione è contrario alla libera vendita di armi, e ha chiesto alla società di bloccare e rimuovere il suddetto gioco in questione.

Il gioco si chiama Active Shooter e permette al giocatore di giocare anche nei panni di un potenziale killer che entra per fare una strage in una scuola americana, e basta sapere solo questo per comprendere come The Infer Trust, ente che offre supporto alle famiglie e parenti di vittime uccise da armi da fuoco, abbia etichettato il gioco some "semplicemente orrendo".

"E' un gioco semplicemente di pessimo gusto" dichiara un portavoce, e continua: "Negli Stati Uniti ci sono state 22 sparatorie nelle scuole dall'inizio dell'anno. Tutto questo è orrendo perché qualcuno penserebbe che è una buona idea commercializzare qualcosa di così violento, senza pensare alle vittime".

Lo sviluppatore si difende dichiarando che il suo gioco non promuove alcun tipo di violenza, e cita come titoli del calibro di Hatred, Postal e Carmageddon siano decisamente più cruenti e più incentrati sull'omicidio di massa.

Come la pensate in merito a questa spinosa questione? Necessita forse l'industria di un regolamento di "etica videoludica"?

Avatar di Stefan Tiron
Stefan Tiron: Studente universitario a tempo pieno, scrittore a tempo vuoto. Svezzato a PS1 e Final Fantasy, adora il genere degli RPG e di riflesso il fantasy in ogni sua forma e dimensione.

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