Skip to main content

Sea Hero Quest VR è un gioco che ha generato dati sulla demenza e l'alzheimer equivalenti a 15.000 anni di ricerca in laboratorio

La straordinaria potenza del videogioco e della realtà virtuale.

Nel nostro articolo Come i videogiochi VR esplorano i sintomi e la frustrazione delle malattie neurologiche abbiamo discusso del ruolo che il nostro medium preferito può assumere rivelandosi uno strumento inestimabile anche in ambiti che vanno al di là dell'intrattenimento.

Proprio in quel filone di produzioni si inserisce anche Sea Hero Quest VR, un'opera che non è solo un videogioco ma che è stato sviluppato per aiutare a identificare i giocatori che presentano i primissimi sintomi di demenza e alzheimer riuscendo a scovarli ben prima delle pratiche mediche tradizionali. Il gioco è sviluppato dal team di Glitchers in collaborazione con Deutsche Telekom e diverse università e ha sfruttato il coinvolgimento di neuroscienziati di assoluto livello per generare dati scientificamente credibili al fine di comprendere al meglio la demenza all'interno di "un'esperienza coinvolgente e divertente".

Come riportato da Kotaku, a quanto pare questo progetto funziona eccome e i dati raccolti sarebbero davvero impressionanti. Appena due minuti giocando a questo titolo equivarrebbero a cinque ore di ricerche di laboratorio tradizionali e a quanto pare finora sono stati generati dati equivalenti a 15.000 anni di ricerche "classiche".

Guarda su YouTube

Attualmente il gioco e gli studi ad esso legati si concentrano su quegli utenti che presentano il gene APOE4, un gene che si pensa aumenti le possibilità di sviluppare demenza in un'età più avanzata. Come spiegato dal professore Michael Hornberger, i giocatori che presentano questo gene hanno performance peggiori in mansioni legate alla navigazione dello spazio dato che per arrivare a un certo obiettivo utilizzano delle "strade" meno efficienti.

Sin dal lancio di Sea Hero Quest, circa 3,5 milioni di giocatori provenienti da 193 nazioni lo hanno provato generando parecchio entusiasmo nella comunità scientifica. "Non abbiamo mai visto qualcosa di queste dimensioni portato avanti all'interno della ricerca riguardante la demenza. I set di dati generati da Sea Hero Quest è davvero senza precedenti", ha spiegato Hilary Evans, Chief Executive of Alzheimer's Research UK.

Cosa pensate della storia di Sea Hero Quest e di questo particolare utilizzo della nostra passione?