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Seamus Blackley: "l'industria in sé è imbattibile"

Non basterà il social gaming a sconfiggerla.

Il fondatore di Innovative Leisure, Seamus Blackley, ha assistito ad un numero impressionante di lanci, promesse e fallimenti avvenuti nel mondo dei videogiochi.

Proprio per questo, nonostante il social gaming e i dispositivi mobile stiano mettendo a repentaglio l'esistenza del medium nella sua accezione più classica, c'è da stare tranquilli: "l'industria in sé è imbattibile".

"Ricordo la nascita dei giochi 3D per PC e l'annunciato del NES, il PC e la PlayStation. C'è stato un punto in cui mi hanno detto: 'chiunque non saprà lavorare su PlayStation non avrà un lavoro'", ha spiegato Blackley ai microfoni di GamesIndustry International. "Ci sono stati tanti cambiamenti e ciò che abbiamo imparato è che l'industria in sé è imbattibile".

"C'è stato un periodo in cui, a fine anni '90, tutti sono passati allo sviluppo su Internet e sono tornati con cose come gli MMO, quando il mercato ha iniziato ad essere saturo".

Ciò che più conta, comunque, è che "i grandi giochi continuino ad essere grandi":

"I modelli di business che funzionano sono quelli che lasciano alle persone giocare ciò che vogliono. Come giocare Half-Life 2? Prendete Steam. Come giocare Halo? Prendete una Xbox. Come giocare Angry Birds? Prendete un iPhone".

Avatar di Paolo Sirio
Paolo Sirio: Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.

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