Secondo il CEO di Paradox Interactive il 2018 segnerà la morte della VR
Ma anche l'ascesa al potere dei giocatori.
Nel corso della conferenza Slush ci sono stati interessanti interventi da parte di alcune importanti personalità del mondo videoludico, alle quali è stato chiesto cosa dovremmo aspettarci per il prossimo anno, chi sarà il reale vincitore e chi, invece, faticherà nel 2018.
A tal proposito risulta molto particolare la risposta del CEO di Paradox Interactive, Fredrik Wester, che vede nei giocatori i veri vincitori per il prossimo anno. Secondo Wester i giocatori torneranno al "potere" schierandosi contro le pratiche di monetizzazione adottate da alcune compagnie e cita anche il caso di Star Wars Battlefront 2, di certo non l'unico titolo ad adottare questo tipo di politica, ma sicuramente il gioco più discusso ultimamente:
"Il 2018 sarà l'anno in cui i giocatori riprenderanno in mano il potere. Lo stiamo vedendo proprio ora, grazie alla debacle delle loot box che EA ha voluto introdurre in Star Wars Battlefront 2. Penso che lo stiamo vedendo in varie occasioni. Serve più trasparenza. Dobbiamo scegliere il modello di business da adottare, insieme ai giocatori e non sbatterglielo in faccia. Tutto ciò diventerà sicuramente più evidente nel prossimo anno."
Il CEO di Paradox prosegue parlando anche di chi uscirà sconfitto dal 2018 e, stando alle dichiarazioni di Wester, il prossimo anno segnerà la morte della VR:
"Se hai un HTC Vive o un altro visore, hai un dispositivo di fascia alta, molto costoso, molto pesante e non sei libero di muoverti. Questo è lo stato attuale della VR ed ecco perché il mercato di massa fa fatica a prendere piede. Le persone parlano anche di mettersi un telefono di fronte agli occhi. Questo è un altro passo indietro rispetto al Vive, ancora più difficile da accettare. Si allontana ancora di più dal concetto ideale di Realtà Virtuale. Date alla VR altri 5 anni e potrebbe anche essere un successo, ma nel 2018 sarà morta."
Che ne pensate? Siete d'accordo con Fredrik Wester?