Skip to main content

Shigeru Miyamoto in un'intervista parla dell'importanza di creare giochi per divertimento e non per profitto

L'opinione di un'icona.

Questa settimana la rivista giapponese Famitsu ha pubblicato una lunga intervista a Shigeru Miyamoto. Tra i vari argomenti, Miyamoto ha riflettuto sul fatto di essere stato recentemente insignito del premio "Person of Cultural Merit" in Giappone, condividendo il suo parere anche sull'industria dei videogiochi.

Miyamoto è riluttante ad accettare gli elogi per l'impatto che ha avuto sull'industria dei videogiochi perché è stato uno sforzo di squadra, una squadra con la quale è ancora intimamente connesso: "I giochi non sono creati da una sola persona, quindi mi dispiace molto per aver ricevuto questo onore personalmente. I membri con cui ho iniziato a sviluppare giochi insieme 40 anni fa, stanno ancora lavorando con me, mentre collaborano con sviluppatori di tutto il mondo. Sono profondamente grato che questa squadra venga apprezzata e che i videogiochi vengano messi in luce come cultura giapponese. Continuerò a dedicarmi per far sorridere le persone in tutto il mondo anche dall'aldilà".

Per quanto riguarda il futuro dell'industria del gaming, il papà di Mario ha parlato a cuore aperto agli sviluppatori di giochi, esortandoli ad inseguire le loro vocazioni e incoraggiandoli a creare titoli divertenti e non dei semplici cloni per creare profitto: "Se si realizzano giochi solo per vendere, alla fine avremo titoli sempre uguali e se si crea qualcosa già visto, questo non venderà poi così bene. Ecco perché Nintendo produce prodotto che ancora non si sono visti".

Che ne pensate dell'opinione di Miyamoto? Vi ci ritrovate? Fatecelo sapere nei commenti.

Fonte: Siliconera e Nintendo Enthusiast