Uno dei più importanti sindacati americani lancia una campagna per tutelare gli sviluppatori di videogiochi
E' la nascita di un unico sindacato del mondo videoludico?
Non è un segreto che l'industria dei videogiochi sia afflitta da problemi sul posto di lavoro che vanno dalla violenza psicologica alle lunghe ore di crunch fino ai licenziamenti ciclici anche in aziende enormi ed estremamente redditizie. In questi anni è cresciuto l'interessi per i sindacati di aiutare i dipendenti del settore e cercare di cambiare in meglio la situazione.
Il Communications Workers of America (CWA), un sindacato americano che vanta 700.000 membri, ha lanciato oggi una nuova campagna rivolta all'industria dei videogiochi. Con la loro esperienza, sperano di aiutare a creare un unico organismo sindacalista per questa industria. "Le aziende del settore tecnologico e dei giochi hanno evitato la responsabilità per troppo tempo", ha dichiarato il presidente della CWA Chris Shelton. "I lavoratori di questi settori stanno esponendo la realtà dietro la retorica. Questa iniziativa aiuterà gli addetti alla tecnologia e ai videogiochi a raggiungere il livello successivo nei loro sforzi per esercitare il loro diritto di unirsi e chiedere cambiamenti".
La campagna chiamata CODE-CWA offre risorse e competenze per aiutare i dipendenti a creare un unico sindacato. Per questo hanno assunto espressamente due organizzatori, tra cui la co-fondatrice di Game Workers Unite (GWU) Emma Kinema. Già in America, un esempio di unione che fa la forza è stato il sindacato dei doppiatori SAG-AFTRA che è riuscito, dopo 11 mesi di sciopero, ad ottenere per i doppiatori un aumento salariale e condizioni di lavoro più sane.
"Riteniamo che i lavoratori siano i più forti quando sono insieme in un sindacato, quindi le discipline non possono essere contrapposte l'una contro l'altra, niente di tutto ciò va bene per i lavoratori", ha dichiarato Kinema. "Penso che nei giochi e nella tecnologia il modello industriale che unisce società e dipendenti sia la soluzione migliore".
Fonte: Rock Paper Shotgun