Soliani: Nintendo ha una "mentalità molto aperta anche con le idee più folli"
Parola del creative director di Mario + Rabbids: Kingdom Battle.
Volente o nolente Davide Soliani è diventato un simbolo di Mario + Rabbids: Kingdom Battle sin da quel fantastico E3 in cui si è ritrovato in lacrime nella platea della conferenza organizzata da Nintendo. In lacrime perché dopo mesi di leak, rumor e critiche la creatura su cui aveva lavorato come creative director veniva svelata sul palco da Shigeru Miyamoto e Yves Guillemot con una presentazione in pompa magna che è riuscita a convincere anche i più scettici.
Mario, Rabbids e strategico a turni possono convivere perfettamente e lo abbiamo visto nella nostra recensione. Ma sulla carta si trattava di un'idea folle, che praticamente nessuno pensava attuabile. Miyamoto chiedeva a Soliani e a Ubisoft Milan di creare un gioco che non fosse incentrato sul saltare, sul platforming. Lo studio accettò la sfida pensando a un gioco in cui Mario e compagni avrebbero sparato.
Un'idea stranissima ma Nintendo, come sottolinea Soliani a IGN, è molto aperta nei confronti delle idee strane e folli.
"Ogni volta che stai proponendo qualcosa di folle a Nintendo loro dimostrano una mentalità piuttosto aperta ma devi avere una buona giustificazione e una buona logica per creare qualcosa nell'universo di Mario". È questa mentalità aperta che ha fatto si che Miyamoto apprezzasse il progetto di Ubisoft Milan e il concept alla sua base sin dalla prima presentazione alla grande N.
Un'idea folle e a prima vista bislacca che ha dato vita a un progetto incredibilmente riuscito.