Un sondaggio analizza come cambiano le abitudini dei giocatori durante la loro vita
Il desiderio di competizione diminuirebbe progressivamente.
L'età media dei giocatori sta indubbiamente crescendo ma a quali cambiamenti vanno incontro i videogiocatori durante la loro crescita?
Quantic Foundry ha proposto un sondaggio a più di 140.000 gamer per capire in particolare come l'interesse verso la competizione cambi nel corso degli anni. Sembrerebbe che questa particolare motivazione cali sempre più nettamente man mano che passano gli anni, esattamente come è sottolineato dal grafico qui di seguito:
Quantic Foundry ha, inoltre, misurato 12 motivazioni rivelando che la Strategia è quella che diminuisce di meno nel corso egli anni. Con strategia si intende la necessità di pianificare e prendere decisioni per avere successo all'interno di un videogioco.
In ogni caso ciò che è chiaro è il fatto che le motivazioni calano man mano che si cresce. Nick Yee cerca di spiegarne il motivo:
"Prima di tutto, i giocatori invecchiando si trovano di fronte a molte più responsabilità e difficilmente considereranno qualsiasi attività legata al gaming come 'estremamente importante/divertente'. In secondo luogo dei punteggi più bassi in certe motivazioni non significa necessariamente che ci sia meno motivazione. Per esempio, meno eccitazione implica la prevalenza di gioco più calmi, che non stressano e che non sono troppo veloci. Lo stesso discorso si può fare per il gaming in solitaria. Giocare da solo non è una motivazione minore rispetto al social gaming."
L'età media dei giocatori, attualmente, è di 35 anni ed è destinata a crescere ulteriormente e analizzare le abitudini dei giocatori individuando dei pattern comuni potrebbe rivelarsi molto interessante. Cosa pensate dei risultati di questo sondaggio? Vi ritrovate in questi risultati?
Fonte: Eurogamer.net