Sony ammette di aver sbagliato con Demon's Souls
Il publisher non volle pubblicarlo all'infuori del Giappone.
Sony ha ammesso di aver un grande errore rifiutandosi di pubblicare l'RPG Demon's Souls negli Stati Uniti e in Europa.
Nel corso di un'intervista concessa a Game Informer, Shuhei Yoshida, presidente dei Sony Worldwide Studios, ha svelato di aver giudicato male le qualità del gioco semplicemente perché non ha avuto l'opportunità di provarlo durante il suo sviluppo.
"Tutto sommato, fa parte della difficoltà di fare giochi in Giappone. Il game development in Giappone è fatto tipicamente in orizzontale, con tutte le attività realizzate in parallelo, quindi è difficile capire quale sarà lo stato finale del gioco".
Un modo di lavorare completamente diverso da quello dei team occidentali, più propensi alla costante ed immediata promozione dei loro titoli.
"Nelle fasi iniziali, il team prova a creare piccole parti dell'esperienze che somigliano al prodotto finale".
"Con Demon's Souls", spiega Yoshida andando nel merito della produzione From Software, "non abbiamo potuto provare il gioco a fondo. C'erano problemi di frame-rate e il network non era funzionante. Abbiamo sottostimato la qualità del gioco e, ad essere onesti, lo hanno fatto anche i media giapponesi".
"Nelle fasi finali dello sviluppo l'ho provato per quasi due ore e, dopo quel periodo, ero ancora fermo all'inizio del gioco. Mi sono detto 'questo è un gioco incredibilmente pessimo' e l'ho messo da parte. Fortunatamente publisher third party come Atlus in Nord America e Namco in Europa hanno visto il suo potenziale".
Demon's Souls è stato rilasciato nel 2009, seguito lo scorso anno dal suo erede spirituale Dark Souls per Xbox 360 e PS3.