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Quest'anno Sony ha voluto staccarsi dalle conferenze E3 "superficiali" e voleva che "i giochi parlassero da soli"

Le parole Michael Denny di Sony Worldwide Studios.

A quanto pare, la "profonda immersione" di PlayStation all'E3 2018 è stato un tentativo di evitare una conferenza stampa "superficiale", che passasse velocemente da un gioco all'altro.

L'approccio di Sony all'E3 di quest'anno, come avrete visto, è stato in qualche modo più "ridotto" rispetto a quanto ci ha abituati la compagnia. La società ha detto che questo diverso approccio era focalizzato ad evitare la superficialità, con un preciso obiettivo: lasciare che "i giochi parlassero da soli".

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Il briefing di PlayStation E3 2018 si è concentrato su quattro grandi giochi, come rivelato prima della conferenza: Sony annunciò di aver pianificato un'"immersione profonda" in Death Stranding, Ghost of Tsushima, Spider-Man e The Last of Us Part 2.

"A PlayStation piace fare cose diverse, superare alcuni limiti", ha detto Michael Denny di Sony Worldwide Studios a GamesIndustry.biz.

"Questa volta volevamo concentrarci sui quattro titoli esclusivi e approfondire maggiormente questi giochi".

"In passato, penso che queste conferenze stampa sono state un po' superficiali, passando da un [gioco] all'altro e poi un altro ... Era un approccio diverso. Si è trattato di lasciare che i giochi parlassero da soli."

E voi che ne pensate della conferenza E3 2018 di Sony?

Avatar di Matteo Zibbo
Matteo Zibbo: Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.
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