Il sospettato nell'ultimo fatale caso di swatting rischia fino a tre anni di carcere
Dopo la morte di un ventottenne innocente.
Negli ultimi giorni del 2017 vi abbiamo parlato di un fatale caso di swatting che aveva portato alla morte un ventottenne assolutamente innocente e tra l'altro completamente ignaro nei confronti della disputa alla base dell'intera vicenda.
Lo swatting è un fenomeno che ha preso piede in maniera quasi incontrollata tra i giocatori e che consiste sostanzialmente in un finto allarme che spinge le forze dell'ordine a intervenire a casa della povera vittima di questo "scherzo". Andrew Finch, l'uomo che purtroppo ha perso la vita sotto un colpo di pistola di un ufficiale della polizia, non era uno dei due giocatori che stavano discutendo dopo un match di Call of Duty e che si erano lanciati in un vero e proprio battibecco per appena $1,50 ma un uomo il cui indirizzo venne indicato da uno dei due litiganti come il proprio.
Una decina di giorni fa vi avevamo segnalato l'arresto di Tyler Barriss, il sospettato che a quanto pare ha effettuato la chiamata alla polizia che ha portato alla morte di Finch. Barris, come riportato da Glixel, rischia ora fino a tre anni di carcere e una multa di massimo $300.000. L'accusa è quella di procurato allarme e di omicidio involontario.
L'uomo che ha chiamato le forze dell'ordine indicando una situazione di omicidio e la presenza di ostaggi nella casa di Finch si trova di fronte alle conseguenze di uno degli esempi più tragici nella storia dello swatting.
Cosa pensate di questa possibile pena per Barriss e dell'intera vicenda?