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A una conferenza dell'NRA si parla dell'aumento dei crimini tra i giovani e ovviamente la colpa è di videogiochi, serie TV e film

Grossman: "le armi non c'entrano, ci sono sempre state".

Nonostante le argomentazioni sostanzialmente inattaccabili dell'ESA, pare proprio che una parte degli USA non voglia mollare sulla correlazione tra l'aumento dei crimini tra i più giovani e forme di intrattenimento definite "malsane e macabre".

Questa volta l'accusa arriva da Dave Grossman (tranquilli non si tratta dello storico sviluppatore LucasArts tanto apprezzato per il lavoro svolto in opere come The Secret of Monkey Island e Day of the Tentacle), un ex US Army Ranger, autore di numerosi libri sulla "psychology of killing" e, fatto non di certo trascurabile, grande sostenitore dell'NRA (National Rifle Association). Grossman interviene spesso all'interno degli eventi dell'NRA e, come riportato da Polygon, in un recente incontro ha parlato di ragazzini dal comportamento malsano a causa di diverse forme di intrattenimento tra cui, ovviamente, anche i videogiochi.

"Questa è una cosa diffusa a livello mondiale. Gente, voglio che capiate che non è tutto come al solito. In tutto il pianeta i bambini stanno commettendo crimini come mai prima nella storia dell'umanità. Non riguarda le armi, le armi ci sono sempre state. Il problema sono i film e le serie TV macabre e malate e soprattutto i videogiochi che in tutto il pianeta stanno creando ragazzi profondamente malati.

Dave Grossman.

"Ciò che abbiamo è questa dinamica che ci mette di fronte a media malsani. È la nostra esportazione nel mondo. Questa violenza a livello di media crea una rappresentazione contorta che afferma che il mondo è malvagio e che bisogna uscire e prendere ciò che ti spetta. Bisogna domandarsi quale sia il nuovo fattore. Non è l'esportazione delle risorse militari, è esportare i nostri film, serie TV e specialmente videogiochi macabri e malati".

Grossman si è più volte espresso contro i videogiochi e contro vari media discutendo delle motivazioni dietro la crescita dei crimini tra i più giovani. Ovviamente non ha mai speso nessuna parola sull'incredibile facilità di reperimento delle armi da fuoco o sulle mancanze dei genitori all'interno dei singoli casi. Ma perché farlo quando si può puntare il dito contro le "streghe" della situazione?

Cosa pensate delle parole di Grossman?